Condizioni tipiche delle Bocche di Bonifacio
L'appuntamento era al porto di Bonifacio per il test del Libecciu 1000. Il vento soffiava a circa venti nodi, sollevando un chop stretto di circa 60 cm, con alcune onde di 1 m al largo di Cap de Pertusato. Condizioni perfette per valutare la carena del semirigido in un ambiente che conosce bene.
La nostra unità di prova è alimentata da due Honda V8 da 350 CV. Serbatoi pieni, 3 persone a bordo e un'antivegetativa pulita sullo scafo: uno scenario vicino all'uso reale.
Uno scafo solido e ben bilanciato

Fin dalle prime manovre, il Libecciu 1000 convince per la sua stabilità longitudinale e il mantenimento della rotta. Lo scafo, con la sua V pronunciata a prua, taglia il chop senza generare impatti violenti. Il gradino longitudinale, abbinato a un fondo profondo, garantisce una buona portanza, limitando al contempo gli scossoni quando si cambia assetto.
La transizione tra la linea di galleggiamento e i galleggianti è graduale e garantisce un'efficace ammortizzazione. A differenza di molti RIB di queste dimensioni, l'imbarcazione non sbatte sul baglio, anche in caso di mareggiate. I galleggianti di 65 cm di diametro contribuiscono a questa sensazione di sicurezza, preservando la distanza da terra nelle curve strette.
Un inizio graduale ma deciso

Entrambi i motori Honda sono molto potenti e fluidi ai bassi regimi. Il decollo avviene in 4,4 secondi e i 20 nodi vengono raggiunti in 6,3 secondi. La manovrabilità rimane neutra, senza eccessivo beccheggio, anche a pieno carico. La velocità di assetto è di 18 nodi, una cifra decente per un'unità che pesa 3,4 tonnellate a vuoto. La posizione di guida leggermente rialzata offre una buona visibilità anteriore, apprezzabile in condizioni di mareggiata.
Uno scafo che invita alla navigazione veloce
A velocità di crociera di circa 37 nodi a 4.500 giri/min, il Libecciu 1000 mantiene un assetto eccellente. Il rilancio è semplice, senza perdita di aderenza dell'elica, e le scie vengono superate senza alcun rollio parassitario.

A 53 nodi di velocità massima, la barca rimane perfettamente stabile, anche se leggermente trimmata. Lo sterzo idraulico rimane preciso e il volante non emette vibrazioni degne di nota. Questo comportamento riflette un eccellente compromesso tra leggerezza dello scafo e rigidità strutturale, a riprova di un progetto ben eseguito.
Smorzamento sorprendentemente fluido
In termini di comfort, il Libecciu 1000 è sorprendentemente morbido. Nello stretto chop dello Stretto, gli atterraggi sono semplici ma senza problemi. La prua spacca l'onda senza eccessiva sporgenza e l'onda di prua si dispiega bassa, risparmiando la zona anteriore.
La posizione del pozzetto, centrata e leggermente arretrata, limita i movimenti verticali. I passeggeri seduti sulla panca di poppa restano al riparo, protetti dai galleggianti e dal T-top. Solo i passeggeri più a prua sentiranno l'aumento dell'assetto durante i giri prolungati.
Autonomia e consumo di carburante

Con 550 litri di carburante a bordo, il Libecciu 1000 offre un'autonomia confortevole. A 20 nodi, il consumo medio di carburante è di 0,40 miglia per litro, ovvero circa 40 litri all'ora a 2.500 giri/min.
A questa velocità, l'imbarcazione può percorrere quasi 250 miglia nautiche senza rifornimento, diventando così un semirigido ideale per le lunghe uscite o le traversate tra la Corsica e la terraferma in buone condizioni.
Sensazioni controllate
Al timone, la sensazione di potenza è presente, ma mai brutale. La fluidità del timone, la centratura del peso e la rigidità della coperta danno un'immediata sensazione di sicurezza. La barca è tollerante e prevedibile, anche a velocità superiori a 40 nodi.
L'isolamento acustico è buono e il rumore della Honda è, come sempre, abbastanza discreto. La velocità massima di 52 nodi, raggiunta nonostante il T-top e l'antivegetativa, testimonia il suo eccellente potenziale. L'imbarcazione gestisce facilmente i suoi 2 x 350 CV, pur rimanendo comoda e docile.