Alinghi Red Bull Racing non parteciperà alla prossima America's Cup

© Ian Roman-America's Cup

Alinghi Red Bull Racing, il due volte vincitore dell'America's Cup, ha annunciato il suo ritiro dalla 38esima edizione della competizione. Questa decisione solleva interrogativi sul rapporto tra i team sfidanti e gli organizzatori, oltre che sulle sfide tecniche affrontate dal team svizzero

Il ritiro di Alinghi Red Bull Racing dalla 38a America's Cup mette in evidenza le crescenti tensioni tra i team sfidanti e gli organizzatori, nonché le grandi sfide tecniche che il team svizzero deve affrontare. euro

Disaccordi sul protocollo della 38a America's Cup

Alinghi Red Bull Racing ha espresso la propria insoddisfazione per il protocollo proposto per la 38a America's Cup, criticando la mancanza di trasparenza e correttezza nelle trattative tra il Defender, Emirates Team New Zealand, e il Challenger of Record, il Royal Yacht Squadron. La squadra svizzera ha lamentato in particolare la mancanza di opportunità eque per gli sfidanti e la mancanza di chiarezza sulle regole della competizione. euro

Le sfide tecniche affrontate da Alinghi Red Bull Racing

Il team svizzero ha affrontato anche importanti sfide tecniche durante la 37a America's Cup, tra cui il cedimento di due alberi, uno dei quali nuovo e utilizzato per soli 20 minuti, e il danneggiamento del suo AC75 in seguito a una collisione con un oggetto sommerso durante l'allenamento. Questi incidenti hanno evidenziato le difficoltà incontrate dal team nel mantenere la barca competitiva. euro

Impatto del ritiro di Alinghi Red Bull Racing

Il ritiro di Alinghi Red Bull Racing dalla 38a America's Cup solleva interrogativi sul futuro della competizione e sulla necessità di riforme per garantire una partecipazione equa dei team sfidanti. Questa decisione potrebbe anche indurre altre squadre a riconsiderare la loro partecipazione alla competizione se non verranno apportate modifiche significative al protocollo e all'organizzazione dell'evento. euro

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