Mentre le regate della 37? America's Cup appartengono ancora alla memoria recente, l'organizzazione della 38? edizione inizia in un clima di instabilità. Due annunci successivi hanno modificato profondamente gli equilibri di potere: il ritiro di Ineos Britannia e la partenza di Peter Burling da Emirates Team New Zealand.
Peter Burling, un nuovo capitolo per i Kiwi

Timoniere simbolo della vela neozelandese, Peter Burling lascia il team dopo una collaborazione decennale segnata da tre vittorie consecutive in Coppa America. Con Blair Tuke, suo partner fin dai tempi dello skiff 49er, ha ridefinito gli standard del foiling. La sua decisione di ritirarsi giunge in un momento in cui non è stato raggiunto un accordo per la prossima tappa, nonostante diversi mesi di trattative. Il crescente impegno di Burling nel circuito SailGP e nella fondazione ambientale Live Ocean sembra essere stato un fattore di questa decisione.
Cambio di ciclo per il Team New Zealand

In un contesto di cicli di progettazione più brevi e di integrazione accelerata dei velisti nei team di progettazione, il team neozelandese sta entrando in una nuova fase. Peter Burling ha lasciato il segno nella Coppa con 22 vittorie, ma le esigenze tecniche e umane hanno imposto un impegno diverso. L'amministratore delegato Grant Dalton rende omaggio al suo timoniere, ma allo stesso tempo riconosce la fine di un ciclo. Non è ancora stato annunciato un successore.
Ineos Britannia getta la spugna

Il giorno dopo l'annuncio di Team New Zealand, Ineos Britannia ha ufficializzato il suo ritiro. Il team britannico guidato da Sir Jim Ratcliffe termina la sua campagna a causa di un mancato accordo con Athena Racing Ltd, guidato da Sir Ben Ainslie. I disaccordi interni emersi a Barcellona durante la 37? Coppa sono stati fatali per il futuro della sfida britannica. Questo ritiro allenta la pressione sul defender neozelandese, ma indebolisce l'equilibrio del campo dei challenger.
Conseguenze per l'ecosistema Cup
L'assenza di Ineos Britannia e la partenza di Burling sollevano la questione del rinnovo dei leader nei team. Con cicli sempre più brevi, coesione e competenza diventano fondamentali. Il ruolo di Challenger of Record, fornito da Athena Racing, dovrà essere chiarito, mentre il Royal Yacht Squadron sta lottando per stabilizzare il suo progetto.
Un futuro tra SailGP, Live Ocean e nuovi talenti
Peter Burling si sta dedicando ad altri orizzonti, in particolare alla sua struttura Black Foils, impegnata nel SailGP, e alla sua fondazione Live Ocean, incentrata sulla protezione degli oceani. Lascia la Coppa con uno dei record più impressionanti del circuito, ma rimane una figura di spicco della vela internazionale. La prossima edizione si aprirà quindi senza di lui, con uno schieramento rimescolato e una maggiore incertezza strategica.
La 38? America's Cup dovrà fare i conti con l'assenza di due delle sue figure più importanti. Mentre la successione di Burling ai Kiwi deve ancora essere costruita, il ritiro di Ineos ha indebolito la competizione. Resta da vedere se Athena Racing sarà in grado di ravvivare l'interesse e di attirare nuovi sfidanti in un formato in continua evoluzione.