Come promemoria
Per navigare sotto la bandiera francese, alcuni diportisti devono pagare un tassa di franchizzazione Questo contributo si applica alle imbarcazioni da diporto o sportive destinate all'uso in mare. Questo contributo si applica alle imbarcazioni da diporto o sportive destinate all'uso in mare con uno scafo di lunghezza superiore a 7 m o inferiore, ma con un motore uguale o superiore a 22 HP (potenza fiscale).
Finora, l'importo della tassa diminuiva con l'età della barca, applicata sia allo scafo che al motore (o ai motori):
- 33% per le barche tra 10 e 20 anni;
- 55% per le barche tra 20 e 25 anni;
- 80% per le barche che hanno più di 25 anni.

Abbattimento abolito per le barche di meno di 11 anni
L'articolo 224 del codice doganale (legge finanziaria 2019), che è stato promulgato dalla legge n. 2018-1317 del 28 dicembre 2018, abolisce il sistema di deduzioni basato sull'obsolescenza delle navi, a partire dal 1° gennaio 2010 er gennaio 2019.
In concreto, le navi che già beneficiavano dell'indennità di obsolescenza nel 2018 continueranno a beneficiarne allo stesso modo dopo il 1° gennaio 2019. Per esempio, se la vostra nave ha 12 anni il 1° gennaio 2019, continuerà a beneficiare della sua indennità del 33%. Ma se aspetta fino a 20 anni, non supererà la soglia del 55%.
Le altre barche non ne beneficeranno più. Così, tutte le barche sotto gli 11 anni di età al 1° gennaio 2010 non saranno ammissibili er nei primi due anni del nuovo millennio, l'assegno di vecchiaia non sarà più disponibile per loro. Continueranno quindi a pagare la tariffa piena di DAFN.

Perché?
Per giustificare l'introduzione di questa nuova legge, il governo dà diverse ragioni:
- Incoraggiare i proprietari di vecchie barche, che sono più inquinanti delle nuove barche sul mercato, a cambiare. Di fronte alle sfide dello sviluppo sostenibile, questa disposizione è tanto più paradossale in quanto più vecchia è la nave, maggiore è lo sconto.
- Lottare contro l'erosione delle entrate della tassa annuale di affrancazione e di navigazione (DAFN) di cui beneficia il Conservatoire national du littoral et des rivages lacustres. Quest'ultimo dovrebbe ricevere 37 milioni di euro di entrate dal DAFN nel 2019, cioè 1,5 milioni di euro in meno rispetto al massimale previsto nella I dell'articolo 46 della legge n. 2011-1977 del 28 dicembre 2011 sulla finanza per il 2012.
- Prendendo di mira i proprietari di barche nuove e fortemente motorizzate, con l'obiettivo di dissuadere.
