Askoy, il tagliapiattilogia di Jacques Brel

Askoy II è stata l'ultima barca di Jacques Brel, una barca a vela di 20 metri con cui ha attraversato l'Atlantico e l'Oceano Pacifico, in viaggio verso la Polinesia e le Isole Marchesias.

Il più grande yacht costruito nel Flat Country

Costruito in acciaio su progetto di Raymond Derkinderen dei cantieri Vandevoorde per conto dell'architetto Hugo Van de Kuyck, prende il nome da un villaggio norvegese situato a poche miglia da Bergen. Askoy II era il più grande yacht costruito in Belgio quando fu costruito nel 1960.

Askoy II, le voilier de Jacques Brel

Uno yawl di 20 m

Con una lunghezza di 20m per una barca padronale di 5 e un peso di 40 tonnellate più un pianoforte verticale, questo cutter tapecul (o yawl in inglese), affiliato al Royal Yacht Club del Belgio, è stato progettato per essere guidato da un equipaggio di almeno 3 uomini.

Una barca a portata di mano, ma difficile da navigare da soli

L'imbardata, o fresa a tapecul, ha un impianto di taglio, con due stralli e due vele di testa (fiocco e strallo) e un piccolo albero di tapecul, installato molto vicino allo specchio di poppa e il cui braccio sporge dalla poppa della barca.

Questo piano velico permette una buona spaccatura delle superfici veliche. Il tapecul con una superficie piuttosto piccola viene utilizzato per bilanciare la barca aumentando la portanza a poppa, sedile del timone.

Tuttavia, la gestione dei due fiocchi (sopportati) e della randa e del tapecul richiede molta energia per un uomo. Nella sua canzone "La Cathédrale" Jacques Brel evoca le (troppo?) importanti dimensioni della sua bella barca.

Askoy II, le voilier de Jacques Brel

Una storia movimentata

Comprato da Jacques Brel dal suo primo proprietario nel 1974, Askoy II condusse il cantante belga ai Marchesi nel Pacifico. Quando arrivò nelle isole polinesiane, il cantante si stabilì lì e lo vendette per un morso due anni dopo agli americani che lo capitanarono alle Hawaii.

Lì, un nuovo proprietario lo trasforma in un peschereccio. Poi, tra le nuove e senza scrupoli mani di "Queste persone", finì arrestato a Santa Cruz de Tenerife con 10 tonnellate di marijuana a bordo!

Venduto all'asta in seguito, è partito per la Nuova Zelanda dove è affondato ed è rimasto 20 anni a marcire su una spiaggia...

Askoy II, le voilier de Jacques Brel

E' successo un miracolo!

Nel 2007, due fratelli belgi, Piet e Staff Wittevrongel, maestri velai di padre in figlio, acquistano il relitto, lo rimpatriano a Zeebrugge e iniziano a restaurarlo.

Askoy II, le voilier de Jacques Brel

I due fratelli, che avevano tagliato e cucito le vele dell'Askoy per Jacques Brel nel 1974, decisero di risalire nel 2019. Il cantante si era tenuto in contatto per tutto il viaggio e aveva inviato loro delle cartoline.

Askoy II, le voilier de Jacques Brel

Oggi sono stati impegnati 150.000 ? per il suo restauro, che permetterà di rimetterlo in acqua senza che sia stata anticipata la data di fine lavori.

Askoy II, le voilier de Jacques Brel

Altri articoli sul tema