Yoann Richomme (Veedol-AIC) ha partecipato alla sua prima Route du Rhum, ma lo skipper della Class40 è stato uno dei grandi favoriti della gara. Uno status che ha pienamente assunto, come ha indicato prima della sua partenza da Saint-Malo il 4 novembre 2018: "Non posso nasconderlo: ho messo in piedi questo progetto per vincere"
Così, dopo 16 giorni, 03 ore, 22 minuti e 44 secondi ha tagliato il traguardo a Pointe-à-Pitre martedì 20 novembre a 17 ore e 22 minuti, ora francese (12 ore e 22 minuti in Guadalupa). Eppure, molti dei velisti della Class40 hanno fatto una pausa per mettersi al riparo dalle intemperie e dalle forti condizioni atmosferiche. Ma non Yoann...

© Alexis Courcoux #RDR2018
Dopo aver doppiato Capo Fréhel in ottava posizione, lasciando ad Antoine Carpentier l'onore di lasciare la Baia di Saint Malo in testa, ha preso il controllo della flotta dopo poco più di 24 ore grazie ad un'opzione occidentale che gli ha permesso di essere il primo a colpire una rotazione NW'ly prima di attaccare un primo fronte che sarebbe stato fatale per alcuni dei suoi rivali (Louis Duc e Nicolas Troussel). " C'erano 35 nodi impostati, con raffiche a 45, ero in modalità reefing, due linee di scogliera, colpiva molto con mare incrociato in tutte le direzioni, era un vero campo minato, si aveva sempre l'impressione di rompere la barca" ha detto uscendo da quel primo fronte. Uscirà comunque prima dal caos davanti a Phil Sharp, Aymeric Chappellier e Luke Berry.
Con un vantaggio di 100 miglia sui suoi due inseguitori, si avvicinerà al Tête à l'Anglais martedì all'1:45 (ora locale) e completerà il giro della Guadalupa in poco più di 10 ore. Con questo tempo di gara di 16 giorni, 03 ore, 22 minuti e 44 secondi ha anche stabilito un nuovo record di gara, battendo il campione in carica Alex Pella di poco più di 14 ore.

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Aggiunge così un nuovo titolo alla sua lista di corridori di Figaro - vincitore del Solitaire du Figaro 2016 - e passa attraverso il circuito Skipper Macif nel Figaro - come Paul Meilhat, vincitore di questa Route du Rhum-Destination Guadeloupe in IMOCA e François Gabart, secondo in ULTIME.
Cosa c'è dopo? Dopo essersi già cimentato all'IMOCA (Transat Jacques-Vabre 2017 con Pierre Lacaze), e sognando il Vendée Globe, non c'è dubbio che la sua eccezionale performance tra Saint-Malo e Pointe-à-Pitre avrà catturato l'attenzione di potenziali partner?