Un mercato globale guidato dal Nord America e un mercato europeo eterogeneo
Per la prima volta dal 2009, il mercato mondiale della nautica da diporto nel 2013/2014 dovrebbe registrare una leggera crescita, trainata dal dinamismo del mercato nordamericano, nonostante il calo di alcuni Paesi come Brasile, Turchia, Russia e Cina.
In Europa, la situazione del mercato è piuttosto eterogenea. Anche se i Paesi scandinavi e il Regno Unito hanno intrapreso un percorso incoraggiante, non è così per l'Italia, ancora in difficoltà. In Spagna, il settore sta iniziando a ribollire.
In Francia, nonostante la resistenza degli attori, si prevede un terzo anno di declino. Per quanto riguarda le auto nuove, le richieste di immatricolazione sono diminuite del 5-7%. Il mercato dell'usato sta registrando un leggero aumento del 2-3%. In generale, si prevede un leggero aumento delle vendite di imbarcazioni nuove e usate. D'altra parte, il numero di licenze rilasciate nel 2013 ha raggiunto il livello più alto dal 2008, con 94.000 licenze ottenute.
Le condizioni meteorologiche non hanno ridotto il tasso di pratica
Sulla costa atlantica e nella Manica, la navigazione è stata relativamente sostenuta, nonostante le condizioni meteorologiche meno favorevoli rispetto all'anno scorso. Nella regione del Mediterraneo, la stagione è stata buona e la navigazione è stata stabile nonostante le mutevoli condizioni meteorologiche che hanno avuto solo un leggero impatto sul livello di attività.
Contrasto all'attività commerciale
In primavera l'attività è stata piuttosto buona, ma non è proseguita quest'estate. Anche se il numero di punti vendita è elevato, il cliente cerca soprattutto servizi, al miglior prezzo, per trarre il massimo profitto dall'attività.
Sul fronte del noleggio, l'anno è stato stabile con una grande concentrazione di catamarani. Nonostante un inizio difficile in estate, la stagione si è conclusa con un livello di attività più elevato in autunno. All'estero, la stagione è stata buona per la maggior parte dell'anno, grazie soprattutto ai clienti stranieri dell'Europa orientale.
Il turismo fluviale sta andando bene, con un aumento del numero di settimane di noleggio. Emergono due tendenze: le prenotazioni dell'ultimo minuto e quelle effettuate con largo anticipo.
Per quanto riguarda la nautica da diporto, il numero di persone che visitano le coste francesi è in netta diminuzione, con un calo del 30%, soprattutto a causa delle ripetute modifiche normative. I Paesi europei vicini sono molto più attraenti grazie al loro sistema fiscale.
Infine, le scuole di vela sono state ben frequentate e, per quanto riguarda gli sport da tavola, lo stand-up paddle resta il riferimento del settore, più accessibile grazie allo sviluppo delle tavole gonfiabili.
Anno di revisione del settore marino
Quello che possiamo ricordare è che gli sport acquatici sono sempre più basati sulla stagionalità e si concentrano in poche settimane. La pratica si sta diversificando, la nautica non è più l'unica attività, affiancata da pesca, moto d'acqua, sci nautico, attività di volo a vela tra cui il kite surf e soprattutto lo stand-up paddle che sta diventando lo sport essenziale della stagione. Infine, i clienti cercano soprattutto servizi al miglior prezzo e in Francia le regioni di confine sono soggette a una forte concorrenza da parte dei Paesi europei limitrofi grazie alle tasse più basse.