Bali 5.2: un multiscafo di 52 piedi con sistemazioni flessibili e 16 posti letto

Per il 2026, il Bali 5.2 segna l'arrivo di un nuovo formato nella gamma Catana Group. Progettato per combinare volume, modularità e navigazione, utilizza codici collaudati. Le sue soluzioni di circolazione e i suoi piani velici aprono la strada a nuove pratiche.

Il lancio del Bali 5.2 rientra nella strategia di diversificazione del Gruppo Catana. Posizionato tra i modelli 5.8 e 4.8, questo catamarano di 52 piedi esplora un segmento in cui l'equilibrio tra comfort, spazio vitale e navigabilità è fondamentale. Lo studio del layout e l'integrazione di soluzioni specifiche del marchio ci invitano a osservare i recenti sviluppi del mercato dei multiscafi.

Un nuovo formato nella gamma dei 50 piedi

L'arrivo del Bali 5.2 conferma la volontà del cantiere di colmare una lacuna nella sua gamma. Finora, infatti, non esisteva alcun modello nella gamma dei 52 piedi. La scelta non è di poco conto: risponde a una domanda crescente da parte dei diportisti che cercano un compromesso tra la maneggevolezza di un 48 piedi e i volumi più ampi di un 58. Con questa nuova dimensione, Catana Group mette a punto la sua gamma per soddisfare le esigenze dei crocieristi di lungo corso e degli operatori di charter che preferiscono questo segmento.

Layout modulari e un'ampia gamma di configurazioni

Il Bali 5.2 vanta un grado di modularità raro per un catamarano di queste dimensioni. Proposto da 3 a 6 cabine, può ospitare fino a 16 persone, grazie soprattutto alle cabine di poppa configurate per 3 persone e alla possibilità di allestire i gavoni di prua. Questa flessibilità apre un'ampia gamma di possibilità: uso familiare, charter con equipaggio o programmi misti. Le varianti armatoriali consentono inoltre di massimizzare lo spazio di stivaggio e di adattare la disposizione degli interni alle preferenze dell'equipaggio. Questo approccio conferma una tendenza importante nel settore della nautica: progettare i multiscafi come piattaforme in evoluzione.

Il concetto di "dentro-fuori" al centro del design di Bali

Fin dalla sua nascita, Bali ha lasciato il segno sul mercato con il suo concetto aperto. Il 5.2 riprende questa firma con la porta basculante che collega salone e pozzetto, il ponte integrale a prua e la porta di comunicazione diretta con la carlinga. Questi elementi hanno cambiato radicalmente il modo in cui la barca viene utilizzata e spostata. Il ponte di prua, un tempo criticato, è ora visto come un vero e proprio spazio vitale che può essere utilizzato sia in navigazione che all'ancora. Il rooftop, attrezzato con panche e tavolo, completa la gamma di spazi modulari, offrendo una terrazza sul mare. Queste scelte riflettono l'evoluzione del multiscafo da crociera verso un uso residenziale, pensato per occupare ogni volume.

Piani d'ala e motori

L'eredità Catana rimane visibile nell'attenzione alle prestazioni sotto vela. Il Bali 5.2 ha una randa a corno di 94 metri quadrati e un genoa sovrapposto di 70 metri quadrati, completati da un Code 0 di 105 metri quadrati. Queste vele offrono un'interessante versatilità sia in aria leggera che di bolina. Per quanto riguarda la propulsione meccanica, Yanmar ha equipaggiato il catamarano con motori fino a 115 CV ciascuno, una scelta pensata per garantire autonomia e sicurezza durante i lunghi passaggi o le manovre in porto. La stazione di navigazione incorpora un sistema di controllo elettrico ed elettronico centralizzato, che combina strumenti di sicurezza e gestione delle risorse idriche ed energetiche.

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