L'ascesa della barca a vela mista: un ritorno adattato agli usi attuali
Per molto tempo, il concetto di "cinquantino", una barca a vela di grande potenza, è stato emarginato a favore di scafi puramente a vela. Tuttavia, l'uso reale della crociera costiera, spesso punteggiata da lunghe fasi a motore, consente una nuova interpretazione dell'efficienza. L'Archipel 36 risponde a questa realtà proponendo un monoscafo la cui carena suggerisce interessanti prestazioni sia a vela che a motore, per adattarsi alle variazioni di vento, agli equipaggi ridotti e al piacere della crociera costiera.

Scafo a prua e prestazioni marine: un progetto ispirato al mare aperto
Il design dello scafo, con la sua prua appuntita, ricorda i precetti dei Class40. Questa scelta architettonica conferisce all'Archipel 36 una grande stabilità quando è sbandato, con un buon ingresso d'acqua di bolina e una grande capacità di planare sottovento sotto spinnaker. Le acque costiere, spesso capricciose, beneficiano di uno scafo che limita le deformazioni e facilita la manovrabilità. Questo approccio offre un buon compromesso tra regolarità di rotta e comfort dinamico per uno yacht da crociera.

Timoneria e spazio interno: organizzati per il comfort quotidiano
L'accesso alla timoneria, che domina il pozzetto, è quasi in piano, facilitando gli spostamenti tra interno ed esterno. Il salone rialzato offre una visibilità panoramica di 180 gradi, un grande vantaggio per gli orologi e gli ancoraggi. La disposizione lineare della cucina, l'ottimizzazione dello stivaggio e la distribuzione degli spazi rendono la vita a bordo funzionale e fluida, con due cabine e fino a sei posti letto, a seconda della disposizione scelta.

Incaglio e accessibilità: pescaggio ridotto per gli scali
Con una chiglia fissa limitata a 1,40 metri e la possibilità di essere messo a terra appoggiandosi sui due timoni, l'Archipel 36 è ideale per le zone costiere poco profonde, le lagune e gli estuari. Questa caratteristica consente di accedere ad ancoraggi isolati o scarsamente mappati. Il pozzetto si apre su un'ampia piattaforma da bagno per un facile accesso, sia in acqua che in banchina.

Un motore tarato per la crociera
La propulsione è assicurata da un motore da 50 a 75 CV, sufficiente a mantenere una velocità di crociera di 8 nodi con un buon comfort acustico. In assenza di vento o in caso di condizioni di navigazione impegnative, questa potenza permette di estendere l'autonomia e di controllare le rotte senza rinunciare al piacere della navigazione.
Costruzione ibrida legno-composito: una scelta tecnica e sostenibile
Archipel 36 è realizzato in compensato rinforzato principalmente con fibre di basalto, che gli conferiscono un'eccellente rigidità strutturale. La resina epossidica di origine biologica utilizzata per l'assemblaggio fa parte di un approccio eco-responsabile. Questo metodo di costruzione, che combina legno e materiali compositi, garantisce una lunga durata e una manutenzione ridotta per un'unità di queste dimensioni.
Lancio del marketing al Pavois 2025
Archipel Yachts sarà presente al salone nautico Grand Pavois di La Rochelle dal 23 al 28 settembre 2025 per presentare questo progetto, sperando di innescare la prima vendita che lancerà definitivamente questo nuovo cantiere.