Semaine du Golfe 2025, le barche simbolo da non perdere nel Morbihan

© Gaelle de Trescadec

Ogni edizione della Semaine du Golfe riunisce yacht eccezionali provenienti da tutta Europa. Da classici centenari a rarità, alcune barche sono leggende galleggianti. Ecco gli yacht da vedere e da ammirare, in acqua o in banchina.

Ambasciatori galleggianti del patrimonio marittimo europeo

La Semaine du Golfe è molto più di un semplice raduno di barche a vela, è un museo vivente, un affresco vibrante del patrimonio marittimo. Tra le 1.400 imbarcazioni attese, alcune si distinguono per la loro storia, le loro linee o la loro rarità. Che siano in banchina o in mare, queste navi raccontano una parte della storia navale del loro Paese, incarnano un'epoca o un'abilità particolare e partecipano al più grande festival marittimo d'Europa.

HOOP, un rompighiaccio centenario trasformato in museo galleggiante

Costruito nel 1907, l'HOOP è un ex rimorchiatore oceanico e rompighiaccio che ha operato nel porto di Rotterdam fino agli anni Ottanta. Restaurato tra il 1990 e il 2000, è oggi un museo galleggiante unico nel suo genere, testimone del periodo d'oro del rimorchio industriale. La sua potente silhouette e il suo motore a vapore ne fanno un'attrazione imperdibile, spesso aperta ai visitatori nel porto di Vannes.

Hispania IV, l'8MJI reale con un'impressionante storia alle spalle

Tra gli yacht classici della Flottiglia J, Hispania IV (FRA7) è un'icona. Costruito nel 1927 a Bilbao per il re Alfonso XIII di Spagna, questo yacht in mogano ha navigato con diversi nomi (Cantabria II, Attila III, Nausicaa) prima di diventare uno degli 8MJI francesi di maggior successo. Ha partecipato a innumerevoli regate internazionali, tra cui la Coppa del Mondo e i Campionati Europei. Restaurata dal cantiere Guip, unisce eleganza, storia e prestazioni.

Hispania IV
Hispania IV

Seta, la potenza e l'eleganza delle regate del dopoguerra

Un altro 8MJI degno di nota è Silk (F44). Progettato da André Camatte nel 1947 e costruito a Cannes dal cantiere Chiesa, questo potente yacht si distingue per lo scafo in mogano e per la struttura più lunga e pesante rispetto ai suoi concorrenti. Ha vinto le Régates Royales nel 1949 e la MYCRA nel 1951. Restaurata fedelmente secondo i piani originali conservati al Musée de la Marine, Silk è un ambasciatore dello yachting del dopoguerra.

Silk
Seta

Pen Duick, l'eredità vivente di Éric Tabarly

È difficile parlare di barche iconiche senza menzionare i Pen Duick I, II, III e V, che parteciperanno alla Semaine du Golfe 2025. Questi leggendari yacht, un tempo guidati da Éric Tabarly, partecipano ancora oggi a eventi internazionali. I loro scafi neri e le loro vele slanciate incarnano le prestazioni e l'eleganza senza tempo della vela francese. Non perdetevi il loro passaggio a Houat e Hoëdic giovedì 29 maggio.

Il Ghepardo, star locale del Golfo di Morbihan

Nella Flottiglia G, il Guépard occupa un posto speciale. Questa piccola barca a vela di quercia, spesso armata in tre, è stata appositamente progettata per navigare nelle acque poco profonde del Golfo. La sua silhouette riconoscibile e il suo attaccamento alla zona ne fanno uno degli emblemi della navigazione tradizionale locale. Oggi è stata affiancata da una versione moderna, la Gazelle, costruita in poliestere a nido d'ape.

Stelle del grande schermo: Étoile du Roy, Phoenix, Hydrograaf

Alcune unità sono conosciute ben oltre il mondo marittimo:

  • L'Étoile du Roy una replica di una fregata corsara del 18° secolo, vista in Il conte di Montecristo con Pierre Niney.
  • Le Phoenix un habitué delle produzioni cinematografiche e televisive ( Outlander , Poldark i film di Ridley Scott...).
  • L'idrografo un piroscafo del 1910 ed ex yacht reale olandese, il cui arrivo nel porto di Vannes è di per sé un evento (mercoledì 28 maggio, ore 20.00).
© Philip Plisson
philip Plisson

Un patrimonio vivente da ammirare... e comprendere

Queste barche non sono solo belle, ma anche portatrici di storia, di identità marittime, di lotte per salvarle e di orgoglio locale e nazionale. Che siate velisti, amanti dei bei scafi, storici o semplici curiosi, la Semaine du Golfe è una rara occasione per avvicinarsi a questi giganti e gioielli di legno, talvolta centenari ma ancora molto vivi.

Imbarcarsi in uno spettacolo marittimo

Vivere la Semaine du Golfe da terra è una cosa, ma viverla dal ponte di una barca a vela tradizionale è un'altra esperienza molto più coinvolgente. L'evento offre agli appassionati l'opportunità unica di salire a bordo di imbarcazioni iconiche, permettendo loro di navigare a fianco della flotta storica.

Tra le esperienze proposte vi sono viaggi su imbarcazioni eccezionali come l'Hydrograaf, un ex piroscafo olandese costruito nel 1910, e il Pascual Flores, una goletta spagnola costruita nel 1917. Le uscite sono previste rispettivamente per mercoledì 28 maggio e venerdì 30 maggio, con partenza da Port-Blanc a Baden, che offre crociere nel Golfo e nella Baia di Quiberon.

Per chi desidera un'esperienza più personalizzata, alcune barche a vela storiche offrono imbarchi individuali. Imbarcazioni come l'Étoile du Roy, una fregata a tre alberi, e il Courrier des Îles, un cutter di 15 metri, accolgono i passeggeri per indimenticabili giornate di navigazione. Prenotazioni e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della Semaine du Golfe

Altri articoli sul tema