Morte di Alain Gliksman
Alan Gliksman è morto il 18 novembre 2023 all'età di 91 anni. Il velista, nato a Parigi nel 1932, ha lasciato un'eredità come skipper di regate oceaniche, varando imbarcazioni famose, ma anche come autore e giornalista, dirigendo note testate della stampa nautica.
Marinaio e giornalista
Negli anni Cinquanta, Alain Gliksman, appassionato di vela, si dedica al giornalismo per vivere della sua passione. Scrive saggi per la rivista Bateaux, prima di fondare nel 1962 la rivista Neptune, di cui è stato direttore per 10 anni. Dal 1972 in poi si è dedicato interamente alle regate oceaniche e alla scrittura di libri.
In un'epoca in cui Tabarly e Colas erano alla ribalta, anche Alain Gliksman si distinse in gare prestigiose. Con il suo yacht di 17,37 metri, Raph, progettato da André Mauric, mancò di poco la vittoria nella Transat inglese del 1968, costretto a uno scalo tecnico. Ribattezzata 33 Export, la sua barca diventa leggendaria nella prima Whitbread con Dominique Guillet al timone. Nello stesso periodo, Alain Gliksman partecipa al giro del mondo in equipaggio al timone del primo Kriter. Nell'edizione 1972 della Transat, Alain Gliksman vinse la gara nella categoria dei 35 piedi. Nel 1978 partecipò anche alla prima Route du Rhum in solitario, ma fu costretto a ritirarsi con il suo trimarano Seiko.
Il velista ha partecipato all'evoluzione delle regate oceaniche dell'epoca, passando al multiscafo, con le sue difficoltà tecniche, in un periodo pionieristico. Negli anni '80 ha gareggiato su trimarani giganti come il Grand Large di André Allègre, lungo 28,50 metri e largo 14 metri, e su un prao, Tahiti Douche.
Negli anni '90, Alain Gliksman è tornato al giornalismo, diventando caporedattore della rivista Mer & Bateaux. Pubblicato da vari editori, è anche autore di libri come Les années vagues, Au large, croisière et course e Les solitaires de l'Atlantique: de la victoire.à ma défaite.
