Battere il record di sopravvivenza su Rockall
Rockall Island è un confetto del territorio del Regno Unito, un isolotto granitico disabitato e non vegetato sperduto nel mezzo dell'Atlantico settentrionale, 230 miglia a ovest delle Ebridi Esterne. Rivendicato dalla Corona britannica dal 1955, da allora è oggetto di invidie e sfide. Chris Cameron, un insegnante di scienze scozzese di 53 anni, figlio di un marinaio, oceanografo ed ex militare, vuole battere il record di sopravvivenza su questo scoglio inospitale, che attualmente è di 45 giorni. L'avventuriero si è posto come obiettivo 60 giorni in solitaria su Rockall. L'idea gli è venuta dopo il confino del Covid-19, volendo sperimentare ulteriormente il concetto di solitudine.
Condizioni di vita molto complesse
Il Rockall è lungo 31 metri e alto 17 metri. L'unica superficie piana in cima misura 4 metri per 1,5 metri. Per sopravvivere, l'avventuriero, che condividerà i primi giorni con due compagni, un radioamatore e un alpinista, dovrà utilizzare l'attrezzatura da montagna. In vetta sarà allestita una mini-tenda ultraresistente, che potrà ospitare 2 persone. L'alpinista dormirà sospeso sulla parete rocciosa, utilizzando un'attrezzatura specifica per l'alpinismo.
Dopo una settimana, la barca che ha portato il team partirà con i due accoliti, lasciando a Chris Cameron il cibo per i suoi 60 giorni sul posto, un computer, un VHF, un telefono satellitare Iridium e un pannello solare.
Radioamatori e beneficenza
Per rendere significativa la sua esperienza, Chris Cameron ha deciso di raccogliere fondi per beneficenza. Spera di raccogliere 50.000 sterline per la Royal Navy, la Royal Marines Charity e la ABF Soliders. A tal fine, distribuirà carte QSL ai radioamatori che possono attestare di essere stati in comunicazione con Rockall.