Per chi vuole conoscere il segreto delle barche in bottiglia, ecco un breve video di 3 minuti e 45 secondi, realizzato dall'associazione Le Moulin à images per la rivista Chemins de traverse. Presenta Roger Connan, un appassionato di navibotellismo, che svela i misteri di questa tecnica.

Gli inizi del navibotellismo
Lo sviluppo di questa tecnica, alla fine dell'Ottocento e all'inizio del Novecento, si deve ai marinai delle navi a lunga percorrenza. Approfittando della maggiore libertà dei viaggi a lunga distanza, i cosiddetti "cap-horners" iniziarono a riprodurre barche e a inserirle in vecchie bottiglie.
Il capitano Jean Jourdan scrive nel suo libro, Souvenir d'un vieux marin, che " la maggior parte dei marinai che navigavano erano armeggiatori. Ognuno aveva la sua specialità: per alcuni si trattava di barche in bottiglia, per altri di modelli o aste ricavate dalle vertebre di uno squalo, o di oggetti fatti con ossa o becchi di albatros ".
Anche i guardiani del faro condividevano questa conoscenza, a volte utilizzando le lampadine rotte del faro come contenitori.

La tecnica in 9 passi
Realizzare una barca in bottiglia è un'impresa difficile. Per iniziare, è necessario seguire attentamente alcuni passaggi:
- La scelta della bottiglia
- Utensili
- Scelta del modello di barca
- La realizzazione dello scafo
- La realizzazione dell'albero
- Tocchi finali
- Montaggio
- La realizzazione del mare e della base
- Imbottigliamento

La modellazione delle bottiglie è ancora viva
Gli appassionati mantengono ancora viva quest'arte e trasmettono il loro know-how in associazioni e laboratori. Molte informazioni sono disponibili, ad esempio, presso l'Association Bateaux en Bouteilles, o ABB Rose des vents, che pubblica anche una newsletter trimestrale. Per imparare a farlo da soli, sono disponibili anche dei kit per la costruzione di barche a circa 35 euro.

