Guillemette e Vianney hanno deciso di andare in barca a vela con i loro tre figli di 7, 5 e 3 anni. Poco prima della partenza, un piccolo marinaio è stato invitato a unirsi al viaggio! Dopo aver pianificato al meglio le fasi della gravidanza, la famigliola è partita dalla Bretagna, diretta in Martinica per il futuro parto.
La gravidanza può significare mal di mare
Per Guillemette, la piccola vita che porta con sé si manifesta in diversi modi, in particolare attraverso il mal di mare! Delle tre donne incinte che la loro barca a vela ha incontrato e che hanno effettuato una traversata transatlantica, il mal di mare è stato molto variabile.
Per lei, il mal di mare dura ancora tra i 24 e i 5 giorni dopo ogni partenza, prima di essere finalmente ormeggiata. Quindi la vita a bordo e la navigazione devono essere garantite senza dover fare affidamento sulla donna incinta.

Gravidanza a bordo significa anche cautela
Quando si è incinta in mare, bisogna anche accettare un posto diverso a bordo. Infatti, tra il quinto e l'ottavo mese di gravidanza, non è più possibile fare l'equilibrista in pozzetto con una scotta in ogni mano, o fare il terzarolo ai piedi dell'albero!
Quindi, come Guillemette, quando si sogna di imparare a navigare, stare sdraiati in cuccetta è inevitabile che sia un po' frustrante. Come dice lei stessa: "Mare e gravidanza, è una doppia scuola di umiltà! "

Anche la gravidanza in barca a vela è molto divertente!
Fortunatamente, la gravidanza a bordo non è solo un momento negativo e di preoccupazione. Come dicono Vianney e Guillemette: "È innanzitutto la gioia di essere in acqua e quella ancora più grande di essere lì con la propria famiglia!"
La gita in barca ci permette di prestare attenzione all'altro, e in particolare l'uno all'altro, per preparare un posto a bordo per questo piccolo essere. Si tratta quindi soprattutto di momenti unici e preziosi.
