Scoperta / Bosa: Porto di rifugio e borgo storico in mezzo alle scogliere della Sardegna

Il borgo storico di Bosa e la foce del fiume Temo sono nascosti tra le scogliere della costa occidentale della Sardegna. Castello, vicoli, vicoli, gastronomia sono completati da un attrezzato cantiere navale per la manutenzione della barca.

Un porto incastonato tra le scogliere dell'estuario del Temo

Il villaggio di Bosa è stato costruito sulle rive del piccolo fiume Temo. Situato a circa venti miglia a sud di Alghero, sulla costa occidentale della Sardegna, il porto offre un prezioso riparo su una costa che ne ha poche.

Mappa CMAP-Embark

La costa a nord è particolarmente ripida, dominata da scogliere e da una strada costiera di recente apertura, che offre panorami superbi. Splendida la vegetazione della macchia mediterranea. Oggi protetta da una diga, l'ingresso del fiume Temo è ben delimitato da rocce dai sorprendenti riflessi verdi. Una torre di guardia ereditata dall'occupazione aragonese confina con la riva sud. Faceva parte di una rete distribuita lungo la costa dell'isola, visibile dall'uno all'altro, per il monitoraggio di incursioni "barbare" e la trasmissione di messaggi.

Le rocce verdi di Bosa
Torre di guardia all'ingresso di Bosa

Un villaggio storico molto ben conservato

La città è ora separata tra Bosa Marina, più moderna e vicina alla foce, e Bosa Antica, la città storica attaccata alla collina. Il porto turistico gestito da Nautica Pinna si trova a Bosa Marina. E' quindi possibile raggiungere il centro città su strada o via fiume per piccole imbarcazioni.

Mappa CMAP-Embark

Dominato da un castello medievale, ampliato nel corso dei secoli, il centro storico si sviluppa lungo piccoli vicoli concentrici e scalinate lungo tutto il pendio che scende al fiume.

La vista delle barche che si riflettono sull'acqua ai piedi del villaggio e delle sue case colorate è davvero affascinante, anche sotto il cielo grigio! Per gli sportivi è possibile fare una gita in kayak a monte del villaggio nella valle.

Sulla sponda opposta, le prime concerie sono state aperte già nel 1700. Gli edifici rimanenti sono ora classificati; l'attività è cessata nel 1962.

Ora più accessibile, Bosa ha coltivato una forte identità grazie all'isolamento della sua valle. La tradizione del "filetto", in francese nel testo, una forma di ricamo fatto sulle maglie delle reti dei pescatori, è ancora importante. Dal punto di vista culinario, la malvasia, un vino dolce leggermente amaro, coltivato localmente, è uno degli ingredienti essenziali di un aperitivo. La bottarga, uova di pesce affumicato, da gustare in insalata o su pane tostato, delizierà le vostre papille gustative.

Un cantiere navale ben attrezzato - marina

L'accoglienza delle imbarcazioni in visita si svolge principalmente presso il cantiere Nautica Pinna con una trentina di spazi dedicati. Dotato di un travelift da 65 tonnellate, il cantiere esegue i lavori e la manutenzione necessari per le imbarcazioni da diporto. Si prevede di lanciare progetti di espansione per accogliere un nuovo gantry di varo da 260 T di capacità, ampliando la banchina per ospitare catamarani fino a 10,5 metri di larghezza. In loco è disponibile anche un distributore di carburante.

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