Intervista / La Normandia Cup vuole diventare la regata di riferimento nella Manica

Allenamento in Normandia Cup

Cédric Chateau, responsabile della Normandy Cup che si svolge dal 15 al 18 giugno 2017 a Le Havre, spiega il programma e le ambizioni di questa regata professionale e amatoriale che riunisce barche sportive, multiscafi e houseboat, sia doppie che con equipaggio.

Bateaux.com : Salve, per cominciare, può parlarci del suo ruolo nella Normandy Cup 2017?

Cédric Chateau: La Normandy Cup è organizzata dalla Normandy Sailing League. Il suo direttore Francis Le Goff, in qualità di direttore di gara del Solitaire Urgo-Le Figaro, mi ha chiesto di sostituirlo per la Normandie Cup. Sono quindi responsabile dell'organizzazione tecnica e in mare, mentre Elise Martin si occupa dell'organizzazione a terra. Tutto l'anno sono un membro permanente della lega, responsabile della formazione.

Può spiegare la genesi di questa razza?

La Normandie Cup è stata creata nel 2015 con questo nome, anche se prende il posto della Normandie Sailing Week che esisteva prima. È la risposta a una richiesta della città di Le Havre di creare un grande evento velico nella Manica. L'obiettivo è quello di diventare la regata di riferimento nel bacino, come lo Spi Ouest France nell'Atlantico.

Fa anche parte della dinamica regionale della Normandy Sailing League per promuovere la vela locale, come con la creazione del Normandy Elite Team nel 2013. L'obiettivo è quello di impedire ai nostri talenti di esiliarsi in Bretagna per continuare a navigare in modo professionale e di creare un centro a immagine di Lorient o di Port La Forêt. Sostiene due equipaggi, uno dei quali è al 100% femminile nel Diam 24 della Normandy Cup. Tra i velisti che verranno, possiamo citare Charlie Dalin nel Figaro, Jérémie Mion o Camille Lecointre, medaglia alle Olimpiadi. L'evoluzione è buona e siamo passati da 2 dipendenti fissi nei club velici dell'Alta Normandia nel 1994 a 120 nel 2014.

Per quanto riguarda la Normandie Cup, qual è il programma?

Come dicevo, l'obiettivo è quello di portare tutti i marinai locali, ma anche più ampiamente in Francia e a livello internazionale. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo moltiplicando i media e il tipo di evento, per attirare una varietà di pubblico.

Le regate del Diam 24, che è l'ultima gara prima del Tour de France à la Voile, attirano sia professionisti che dilettanti. È la serie dell'eccellenza. Abbiamo anche una bella flotta di 25 J80, che è uno dei mezzi preferiti dalla Normandia. La Normandy Cup of Clubs vedrà 13 strutture locali competere nei First 7.50.

Oltre a questo, il bel dinamismo della navigazione a due mani ha portato il campionato ad accompagnarla creando quest'anno la "grande gara", che inizia il venerdì sera alle 20.00 con un ritorno previsto il sabato intorno alle 16.00. E' gestito in rating Osiris, con una partenza da terra, alla maniera inglese. La semplicità di questo circuito seduce molte persone. Sulla stessa rotta, vedremo anche diverse imbarcazioni con equipaggio in IRC.

È soddisfatto delle previsioni per quest'anno e come vede l'evoluzione?

Anche se speravamo di raggiungere le 100 barche registrate, siamo abbastanza soddisfatti di aver raggiunto le 80 barche partecipanti, il che conferma l'esistenza di un grande bacino di marinai locali e la buona salute della navigazione normanna. Per il prossimo anno, vorremmo poter accogliere gli yacht a due mani Class 40, con i quali abbiamo iniziato a discutere. In ogni caso, la dinamica è buona!

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