Il faro delle balene, un must sull'isola di Ré

© Franck Vallet

Il faro delle Baleines si trova sulla punta occidentale dell'Ile de Ré, in Charente-Maritime, nel comune di Saint-Clément-des-Baleines. Nel 1854, ha sostituito il vecchio faro di balene - la Torre Vecchia - costruito nel 1682 dall'architetto Augier e che rimane a nord del faro attuale. Scopri il sito turistico più visitato della Charente-Maritime.

Storia del Faro della Balena

La vecchia Torre della Balena fu costruita nel 1682 dall'architetto Augier, secondo gli ordini di Colbert. Il Comptroller Generale delle Finanze di Luigi XIV applicò un programma stabilito da Vauban, che avrebbe reso il Faro delle Balene una copertura avanzata per l'arsenale di Rochefort creato nel 1666, insieme al Faro di Chassiron.

E' in riferimento ai numerosi arenamenti di balene che si sono verificati in questo punto della costa che il Faro ha preso questo nome.

Questo primo faro delle Balene è stato costruito secondo i progetti elaborati nel 1969 da Augier. Questa torre è alta 29 m (31 m sopra il mare) e ha una circonferenza di 8 m. È realizzata in conci provenienti dalle cave di Saint-Savinien. Ha 3 piani ai quali si accede da una scala a chiocciola (112 gradini), che porta a 3 stanze.

Il suo fuoco fu alimentato con olio di pesce - soprattutto olio di balena - fino al 1736, prima di essere acceso dal carbone. La lanterna fu installata nel 1736 con accensione a carbone e sostituita da una nuova lanterna nel 1820. Fu rapita in modo permanente nel 1907.

La Torre della Balena Vecchia è stata inserita nell'elenco dei monumenti storici il 22 giugno 1904 e da allora è stata ristrutturata. Il complesso di edifici - i fari e il parco con il suo muro di cinta - è stato classificato come Monumento Storico il 15 aprile 2011 e il 23 ottobre 2012.

Un Corvo sostituisce un altro

Fu per sostituire il vecchio faro - diventato obsoleto perché la sua portata era troppo limitata - che si decise di costruire una torre molto più alta. C'è stata una certa esitazione sulla posizione esatta della sua ubicazione: in mare o sulla punta rocciosa delle Balene.

Questo faro, alto 59,39 m sopra i mari più alti (51,30 m di altezza focale dal suolo) fu costruito nell'ambito del programma del 1825 del Lighthouse and Beacon Service, dall'architetto Léonce Reynaud. Questo programma consisteva nel costruire grandi luci di atterraggio che permettessero a tutti i marinai che si avvicinavano alla costa francese di vedere una luce ovunque si trovassero.

La costruzione iniziò nel 1849, un po' dietro la vecchia Torre della Balena, in concomitanza con un faro di terza categoria in mare, il Faro dell'Haut Banc du Nord, noto anche come il Faro della Balena. Questa torre ottagonale è costruita in pietra a vista (calcare di Crazannes, Saint-Vaize e Douhet) e la base è in granito blu Kersanton. L'accesso alla cima avviene tramite una scala a chiocciola di 257 gradini, dalla quale si gode una magnifica vista sulle spiagge dell'Ile de Ré.

Il Faro delle Balene è un faro di prima classe - chiamato anche luce di atterraggio - e dotato di ottica Fresnel, ancora in servizio, le cui dimensioni gli consentono di illuminare il più possibile. Fu acceso nel 1854 e consiste in un settore bianco con 4 lampeggi ogni 15 secondi, con un raggio d'azione di 27 miglia (circa 50 km/h). Ha funzionato ad olio fino al 1882 e poi ha avuto una centrale a vapore intorno al 1904. E' stato poi collegato alla rete elettrica dopo la seconda guerra mondiale.

L'aneddoto sul nome del faro

La storia narra che sulla punta settentrionale dell'isola di Ré si sono verificati molti arenamenti. All'inizio, molte balene si sono arenate in questo punto dell'isola, dando al luogo il nome di Pointe des Baleines.

Poi, due navi si incagliarono sugli scogli a metà del 17 e secolo decidendo lo stato di costruire un faro per segnalare la costa pericolosa. È così che il faro ha preso il nome di Phare des Baleines (Faro delle balene), in relazione a queste storie di arenamenti di cetacei.

Un museo che ripercorre la storia dei fari

Il 17 e nel XIX secolo, ai piedi della vecchia Torre della Balena, fu eretto un edificio per immagazzinare il combustibile utilizzato per accendere il fuoco. I locali sono ampliati a 19 e secolo per servire da capannone e abitazione per i guardiani del faro e le loro famiglie.

Solo nel 1949, dopo la seconda guerra mondiale, fu creata e installata in questo edificio la scuola di formazione per i guardiani del faro. A quel tempo, la maggior parte dei fari era collegata alla rete elettrica e gli uomini dovevano essere addestrati a questi nuovi metodi di lavoro. La scuola - in servizio fino al 1970 - accoglieva uomini provenienti dalla Francia continentale, ma anche da oltreoceano.

Lo spazio è stato ristrutturato nel 2005/2006 per ospitare un museo che offre un percorso didattico che ripercorre la storia dei fari e la loro ubicazione, in particolare intorno alle insenature della Charente, e l'evoluzione della segnalazione a partire dal XVII secolo.

Altri articoli sul tema