E' la fine del Vendée Globe per Tanguy de Lamotte! Lo skipper, che aveva subito danni alla testa d'albero, si è fermato a Mindelo, Capo Verde, per dare un'occhiata alla situazione. Ma si era rivelato impossibile da riparare. "La testa dell'albero è stata strappata, le drizze hanno tagliato l'albero su entrambi i lati, in modo che l'albero possa aprirsi in due in qualsiasi momento", ha spiegato Tanguy, che ha lasciato Mindelo Bay a Capo Verde il 16 novembre.
Lo skipper aveva quindi deciso di tornare a Les Sables-d'Olonne, d'accordo con il suo equipaggio di terra, a vela ridotta. Voleva rimanere in corsa per continuare l'operazione di solidarietà e la raccolta di donazioni a favore di Mécénat Chirurgie Cardiaque. Continua quindi a navigare da solo e senza assistenza a Les Sables.

Lungo il percorso, in particolare al largo di Capo Finisterre, come è comune in questo periodo dell'anno, ha incontrato condizioni meteorologiche difficili. Infatti, il marinaio ha dovuto arrotondare una depressione che colpisce il sud della Francia dal nord con raffiche di oltre 50 nodi: "Questo ritorno in solitaria non è stato l'Everest, ma sono stati ben 7.000 metri con una sola ascia!"
Per dimenticare il fatto che non era stato in grado di completare il suo viaggio, Tanguy si proiettava nel futuro. "Ho pensato ai nomi per il nostro prossimo figlio (sua moglie è in attesa del secondo figlio NDLR), ho fatto progetti per le barche e le case, ho pianificato una vacanza in famiglia, ho pensato alla prossima sfida in 4 anni..."
E' arrivato il 28 novembre all'1:57 della boa South Nouch, quella che segna il traguardo del Vendée Globe. Con l'arrivo del suo team a bordo, questo ha ufficialmente segnato il suo ritiro dalla gestione della gara.

Decine di barche erano sull'acqua per accogliere lo skipper di Initiatives-C?ur e migliaia di persone l'hanno applaudita mentre navigava lungo il canale. In ogni caso, non tutto è perduto per Tanguy, che aveva terminato il suo primo Vendée Globe in 10 e quattro anni fa. Perché anche se non ha raggiunto le sue ambizioni sportive, è riuscito a raggiungere il suo obiettivo di solidarietà di curare 30 bambini "L'obiettivo di solidarietà era quello di raggiungere i 30 bambini salvati, abbiamo superato le nostre aspettative con donazioni che ci permetteranno di operare su 35 bambini"
Inoltre, in attesa dell'alta marea per entrare nel canale Sables-d'Olonne, il marinaio ha attirato i cuori in acqua!
