Les Voiles de Saint-Barth, il più grande evento velico dei Caraibi

Le Vele di San Bartolomeo

Il Voiles de Saint-Barth si svolge dall'11 al 16 aprile 2016 a Saint-Barthélemy, nelle Antille francesi. Questo grande evento velico riunisce molti velisti su barche tutte diverse tra loro, ma soprattutto ultra performanti.

Il 7 e L'edizione delle Voiles de Saint-Barth si svolge dall'11 al 16 aprile 2016 e si è affermata come uno dei principali eventi velici dei Caraibi. Nel 2010, anno della sua creazione, 27 yacht si sono allineati sulla linea di partenza. Nel 2015 i partecipanti sono stati 70 e nel 2016 erano previste quasi 80 unità. Purtroppo l'obiettivo è lungi dall'essere raggiunto, dato che solo 59 imbarcazioni si sono iscritte a questo 7 e edizione.

1100 velisti sono presenti a questa edizione 2016, tra cui molti velisti internazionali e francesi. Ken Read (oltre quaranta titoli sportivi al suo attivo) sarà lo sponsor di questa settima edizione di Les Voiles et skipper de Comanche, la Maxi barca a vela di 100 piedi progettata da VPLP e la più lunga barca a vela mai costruita in carbonio con la tecnica dell'infusione, negli Stati Uniti. Per citarne alcuni: Bouwe Bekking (Team Brunel), sette partecipazioni alla Volvo Ocean Race in classifica, Brian Thomson (Phaedo 3), detentore del Trofeo Jules Verne insieme a Loïck Peyron sulla Maxi Banque Populaire V dal 2012, Guillermo Altadill (Varuna VI), secondo nell'ultima Barcelona World Race, ma anche Peter Harrison (Sorcha), Irvine Laidlaw, Mike Topa e Matt Wachowicz (Highland Fling), Markus Wieser, Tony Rae (Momo).

Sul versante francese troviamo anche grandi nomi come Lionel Péan (SFS), Éric Dumont e Yves Montanari (La Bête), Marc Emig (Crédit Mutuel Maximarine), Christine Briand, Jimmy Pahun o Jacques Caraës.

Chi partecipa?

Le squadre impegnate sulle Voiles de Saint-Barth sono sempre più eclettiche, composte sia da dilettanti che da professionisti e provengono da tutto il mondo: Antille francesi, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Africa, Germania e Olanda

Per questo 7 e Per questa edizione della regata, le barche in gara saranno divise in nove classi diverse, come ha indicato Luc Poupon, Commissario Generale di Les Voiles de Saint-Barth. Così troveremo il :

  • Al massimo uno,
  • Max 2,
  • Multi,
  • CSA 0,
  • CSA 1 misto con i Class40 che gareggeranno secondo il proprio regolamento di classe,
  • CSA 2, 3 e 4,
  • Melges 24.

"Abbiamo definito le classi con una reale preoccupazione per l'equità. L'idea era quella di rendere le flotte il più possibile omogenee, in modo che la lotta sull'acqua fosse ravvicinata e interessante, sia per i marinai che per gli spettatori" dettagliato Luc Poupon.

Quale corso?

I campi di regata sono progettati dal comitato di regata e resi sempre più competitivi. Per questa edizione 2016 sono stati pianificati dalla direzione di gara 21 diversi percorsi, con layout estremamente variegati e adattati ad ogni classe. "La loro lunghezza varia da 15 a 35 miglia. Saranno scelti ogni mattina prima delle 8:30, a seconda delle condizioni meteorologiche. Una delle nostre priorità sarà quella di garantire che non ci siano possibili incroci tra le flotte ai valichi di confine" spiega Jean Coadou, il presidente del comitato di gara.

Come nel 2015, le partenze saranno date ad est di Sugar Loaf e gli arrivi saranno giudicati davanti alla spiaggia del Governatore. "Abbiamo scelto di applicare lo stesso schema del 2015. Inoltre, abbiamo deciso di varare cinque diverse partenze al fine di ripartire la flotta, soprattutto per motivi di sicurezza. Inizieremo con il più lento, cioè il CSA 4 e il Melges 24, poi finiremo con i multiscafi ", continua Jean Coadou.

Quale particolarità?

Sulle Voiles de Saint-Barth sono presenti diverse imbarcazioni, tra cui barche di dimensioni impressionanti come i 100 piedi Galateia e Comanche, progettate per le più grandi sfide oceaniche, senza dimenticare i Maxi 72, TP 52 e VOR 65, tanto tecnologici quanto competitivi.

Le Voiles de Saint-Barth accoglieranno un'impressionante flotta di barche degli armatori, mescolando barche da regata, prototipi non standard, macchine volanti o gli ultimi modelli di alcune classi come la Wally.

Altri articoli sul tema