Refit nautico: come 3DRefit sta reinventando il design degli interni delle imbarcazioni

A Saint-Malo, 3DRefit sta entrando nel mondo della ristrutturazione degli interni delle imbarcazioni. Utilizzando la scansione laser, la progettazione 3D e i mobili in PET riciclato, questa giovane azienda offre un approccio tecnico rigoroso e sostenibile. Il refit diventa un cantiere di alta ingegneria, al servizio dell'industria nautica.

Dal 2023, 3DRefit, con sede a Saint-Malo, offre un approccio industriale alla ristrutturazione degli interni delle imbarcazioni. L'azienda ha sviluppato competenze nella progettazione su misura, nella decostruzione e nella ricostruzione, basate su strumenti di modellazione avanzati. Il core business dell'azienda è l'arredamento, ma copre anche tutti i sistemi di bordo.

Modellazione precisa e realtà virtuale

Prima di qualsiasi intervento, l'interno dell'imbarcazione viene smontato e lo scafo vuoto viene scansionato al laser. In questo modo si ottiene una nuvola di punti precisi al decimo di millimetro, che costituisce la base del gemello digitale dell'imbarcazione. Su questo strumento, i vari layout vengono simulati e visualizzati in immersione grazie a una cuffia di realtà virtuale. Questa fase preliminare consente di convalidare i volumi, i flussi di traffico e le aree tecniche.

Mobili leggeri che possono essere smontati e riparati

L'arredamento progettato da 3DRefit si basa su paratie a sandwich realizzate in schiuma di PET, riciclata da bottiglie di plastica. Questa scelta riduce il peso complessivo dell'imbarcazione: su un'unità di 45 piedi, il risparmio è fino a 1,5 tonnellate rispetto al compensato tradizionale. Ogni modulo è progettato per essere portato a terra in kit e assemblato a bordo. Ciò facilita la manutenzione, in quanto una parte difettosa può essere sostituita senza cambiare l'intera unità.

Rispetto del peso e del comportamento in mare

I mobili non vengono mai installati a caso. Un software CAD/CAM interno calcola il baricentro di ogni elemento per garantire che la distribuzione dei pesi sia in linea con il layout originale della nave. Le partizioni strutturali non vengono modificate. Questa metodologia impedisce qualsiasi alterazione del comportamento in mare, anche dopo un'importante trasformazione.

Un refit completo, fino alle reti e ai serbatoi

Oltre agli arredi, la 3DRefit si occupa anche di serbatoi, elettricità, impianti idraulici ed elettronica di bordo. L'intera installazione può essere revisionata, ammodernata e messa a norma. Il servizio è rivolto sia ai proprietari di imbarcazioni usate sia ai cantieri di nuova costruzione che desiderano esternalizzare l'allestimento.

Economia circolare e centro di riciclaggio marino

I componenti abbandonati durante le operazioni di refit vengono smistati, referenziati e reimmessi sul mercato attraverso un centro di riciclaggio marino gestito da 3DRefit. Questo approccio circolare riduce i rifiuti e prolunga la vita dei componenti marini. In definitiva, l'obiettivo è quello di creare una vera e propria base di materiali riutilizzabili.

Un modello di business calibrato

Il costo medio di un refit completo degli interni da parte di 3DRefit è compreso tra 7 e 10.000 euro al metro lineare, a seconda delle opzioni tecniche. L'azienda, che oggi conta dieci dipendenti, si è posizionata come fornitore di servizi tecnici per una nautica più sostenibile.

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