Sin dal suo lancio, l'Y7 è diventato il modello emblematico di YYachts. Con quasi 20 unità già consegnate, il cantiere di Greifswald sul Mar Baltico ha scelto di sviluppare questo yacht di 22 metri in collaborazione con gli architetti navali judel/vrolijk & co. Il nuovo Y7 mantiene lo spirito di semplicità e leggerezza che ne ha decretato il successo, pur incorporando modifiche tecniche ed estetiche pensate per la navigazione a corto raggio e per le crociere a lungo raggio.

Carbonio e prestazioni: la struttura leggera dell'Y7
L'Y7 è costruito interamente in carbonio, dallo scafo alla coperta fino all'albero. Questa scelta strutturale garantisce una maggiore rigidità e un dislocamento limitato a circa 34 tonnellate, che è comunque leggero per uno yacht di queste dimensioni. Questa leggerezza migliora la velocità e la maneggevolezza in condizioni di aria leggera, un vantaggio per le lunghe traversate e i programmi di crociera veloce.

Tuttavia, questa tecnologia richiede un monitoraggio rigoroso. Sebbene il carbonio offra una grande longevità e resistenza, le riparazioni richiedono un know-how specialistico e possono costare di più rispetto ai materiali convenzionali.

Un 70 piedi progettato per un piccolo equipaggio
Progettato per rimanere accessibile agli armatori che desiderano navigare senza un equipaggio numeroso, il layout di coperta dell'Y7 è stato semplificato. Tutte le drizze e le scotte sono state spostate verso le postazioni di guida, consentendo di effettuare manovre senza lasciare il timone. Il pozzetto ha un ingresso asimmetrico, che libera il passaggio centrale, e uno spazio più ampio tra le console di guida e i winch.

La stabilità è garantita da un rapporto di zavorra ottimizzato, con la possibilità di scegliere tra una chiglia fissa di 3,5 m e una telescopica di 2,85 m in posizione superiore. Queste opzioni consentono di adattare lo yacht sia alle alte maree che alle aree di navigazione più ristrette.

Architettura navale e silhouette di judel/vrolijk
Le linee del nuovo Y7 mantengono la caratteristica silhouette di YYachts, pur incorporando una serie di cambiamenti significativi. La prua è stata ridisegnata, il bordo libero leggermente alzato e la mastra è stata spostata indietro verso la sovrastruttura, creando ampi passaggi e accentuando la percezione di un ponte spazioso.

Queste regolazioni contribuiscono alla stabilità complessiva dell'imbarcazione, migliorandone al contempo l'estetica. Il profilo rimane identificabile a prima vista, un segno distintivo dei progetti judel/vrolijk.

Layout interni modulari per l'armatore e l'equipaggio
Sottocoperta, l'Y7 beneficia di un volume maggiore. La cabina armatoriale, situata a prua, ha una superficie più ampia e può includere uno spogliatoio o una zona ufficio. Sono disponibili tre layout: una versione standard con due cabine ospiti e una per l'equipaggio, una versione con una suite VIP a poppa e una configurazione che incorpora una mensa per l'equipaggio più grande.

L'accesso separato tra l'area tecnica e gli spazi abitativi preserva la privacy dei proprietari, consentendo al personale di bordo di muoversi in modo discreto e funzionale.

Interior design: tra sobrietà nordica ed eleganza mediterranea
L'Y7 offre una gamma di atmosfere per il design degli interni. Il cantiere ha collaborato con la designer italiana Francesca Modica e con il danese David Thulstrup, che hanno già lavorato su altri modelli della gamma. I mondi proposti sono quattro: Milano con toni caldi e legno spazzolato; Baltico ispirata alle atmosfere nordiche, con colori chiari e sobri; Sugi Ban che combina legno bruciato e tessuti strutturati; e Ghiacciaio con tonalità morbide e ariose.

Ogni proprietario di casa può personalizzare i propri interni, dalla scelta del legno ai tessuti, con un approccio su misura che rispetta l'identità sobria del marchio.

Con il nuovo Y7, YYachts conferma il suo impegno nell'offrire yacht di grandi dimensioni accessibili ai velisti con brevi manovre. Con la sua costruzione in carbonio, l'architettura ottimizzata e i layout flessibili, questo modello illustra l'evoluzione dei grandi yacht da crociera, dove la semplicità di manovra rimane al centro del progetto.