Ogni settimana, Bateaux.com vi propone una domanda sulla vostra patente nautica. Si tratta di convalidare le vostre competenze o di scoprire zone inesplorate. Questa settimana, esaminiamo una domanda sulle priorità quando ci si avvicina a un porto.

Priorità condizionata ai sensi del Regolamento internazionale
Il Regolamento internazionale per la prevenzione degli abbordi in mare (COLREG) stabilisce le regole per il traffico marittimo e le priorità tra le navi. Secondo la Regola 18, le navi a propulsione meccanica devono in linea di principio tenersi lontane dalle navi a vela e da quelle impegnate nella pesca. Tuttavia, è previsto uno status speciale per le navi "ostacolate dal loro pescaggio" che, a causa della profondità dell'acqua disponibile, non possono facilmente modificare la loro rotta.
Questa priorità si applica solo a determinate condizioni: l'imbarcazione interessata deve esporre il segnale distintivo previsto (tre luci rosse sovrapposte di notte o un cilindro nero di giorno) e navigare in un canale o in un'area in cui è dimostrato che la sua manovrabilità è ridotta.
Una precauzione essenziale nelle aree ad alto traffico
Le navi ostacolate dal loro pescaggio sono principalmente le grandi navi portacontainer, le petroliere o alcune navi da carico in acque ristrette. Nelle aree ad alta concentrazione di traffico, come gli stretti o gli accessi ai porti, la necessità di rispettare questa priorità diventa fondamentale.
Per le altre imbarcazioni, ciò significa anticipare la rotta e la velocità dell'imbarcazione disabile in modo da non ostacolarne l'avanzamento. In queste situazioni, l'uso della comunicazione radio (VHF) e la corretta esposizione delle luci e dei segnali giornalieri sono essenziali per evitare qualsiasi confusione.

I limiti della priorità: vigilanza e buon senso
Sebbene una nave svantaggiata dal suo pescaggio abbia una priorità relativa, è comunque soggetta all'obbligo di navigare con cautela. In particolare, deve evitare qualsiasi azione che possa compromettere la sicurezza delle altre imbarcazioni, soprattutto in situazioni complesse come incroci multipli o cambi di rotta.
Inoltre, tale priorità non esonera le altre imbarcazioni dall'osservare le regole generali della navigazione, in particolare l'obbligo di adeguare la velocità e di evitare qualsiasi rischio di collisione. In assenza di una chiara indicazione dello status della nave, la presunzione di priorità non può essere invocata.
Qual è la decisione giusta?
La decisione giusta è quella del buon senso, da prendere rapidamente. Nel caso di questa imponente nave militare, circondata da una scorta composta da diverse imbarcazioni degli Affari Marittimi e della Gendarmeria Marittima, la cosa più semplice da fare è ritardare di mezz'ora l'ingresso o l'uscita dal porto.
Se siete già in mare, dovete lasciare il canale il più rapidamente possibile, seguendo la rotta più breve. Che siate a vela o a motore, non avete la precedenza e dovete allontanarvi il più rapidamente possibile dalla rotta delle imbarcazioni ostacolate dal loro pescaggio.