Lo spinnaker, la vela perfetta per la navigazione sottovento
Lo spinnaker, abbreviazione di spinnaker è una vela molto profonda, progettata per offrire la massima superficie per sfruttare al meglio il vento apparente nei punti di sottovento. Il suo design leggero e incurvato le consente di catturare la maggior quantità di vento possibile, per una maggiore velocità. Viene issata sulla drizza dello spinnaker (spesso in testa d'albero sulle barche da crociera) e regolata con due scotte ed eventualmente un vang di boma. A differenza delle vele piatte come il genoa, che è armato lungo uno strallo di prua, lo spinnaker ha un bordo libero, che è meno stabile e richiede una regolazione costante.

Alcune differenze notevoli tra spinnaker simmetrici e asimmetrici
- Lo spinnaker simmetrico ha una forma perfettamente simmetrica intorno al suo asse centrale ed è armato tra il suo punto di drizza in testa d'albero e i suoi due punti di bugna. Il primo, a prua, è collegato a un palo da spinnaker orientabile che consente di spostare lo spinnaker a prua della randa per darle la massima aria e portanza. Questa vela eccelle nelle condizioni di sottovento e di ampio raggio, poiché è ben lontana dalla prua della randa. Al contrario, non è altrettanto valida quando ci si avvicina al vento. Spesso molto vuota, è facilmente disincagliabile.
- Lo spinnaker asimmetrico ha un bordo d'attacco più corto del bordo d'uscita, che gli conferisce la forma di un triangolo asimmetrico. La sua configurazione è simile a quella di un Code 0, ma con un incavo più pronunciato. Questa vela è montata su un bompresso per tenerla il più lontano possibile dalla randa. Il suo design privilegia il baglio e l'andatura larga, dove genera la massima portanza sfruttando il vento apparente. Alcune barche, come i Mini 6.50, hanno un bompresso regolabile per allontanare la mura dal vento e migliorare la navigazione sottovento.

Lo spinnaker simmetrico, un vantaggio tecnico per le regate
Lo spinnaker simmetrico offre un controllo ottimale degli angoli di vento e la massima efficienza sottovento. Regolando l'altezza e l'orientamento del palo dello spinnaker, è possibile spostare dinamicamente il centro del vento per ottimizzare la portanza. Questo lo rende particolarmente popolare nelle regate, sui percorsi dove la navigazione sottovento è dominante.
Tuttavia, la messa a punto di uno spinnaker richiede una certa abilità tecnica, a causa dell'uso del palo dello spinnaker e delle regolazioni necessarie con il maggior numero di manovre (boma dello spinnaker, topping lift e downhaul, barber...). È essenziale un buon coordinamento tra equipaggio e timoniere. Anche le manovre di cambio di mura sono più complesse. La virata comporta il trasferimento del palo dello spinnaker da un lato all'altro, un'operazione che richiede rigore e controllo. In caso di vento forte, il rischio di sbandamento è maggiore e richiede un controllo costante del timone e delle regolazioni della scotta.

Lo spinnaker asimmetrico, una vela più semplice per la crociera
Lo spinnaker asimmetrico, invece, è molto facile da installare, poiché non richiede un palo da spinnaker. Può essere armato più rapidamente e consente una riduzione delle vele più agevole quando necessario. È particolarmente adatto alle moderne barche da crociera e ai monoscafi con bompressi rigidi, che rendono più facile mantenere la prua.
È più facile da gestire, in particolare per gli equipaggi più piccoli, e si comporta in modo eccellente al traverso e nelle andature larghe. Tuttavia, mostra i suoi limiti nei punti di navigazione sottovento, dove diventa difficile mantenere un flusso laminare senza adottare un angolo di vento più aperto. Il suo range operativo ottimale è compreso tra 90° e 140° rispetto al vento vero, il che può richiedere strambate successive quando si naviga al largo.

Scegliere lo spinnaker in base al proprio programma di navigazione
La scelta tra uno spinnaker simmetrico e uno asimmetrico dipende principalmente dal tipo di navigazione e dal tipo di yacht. Per la crociera, lo spinnaker asimmetrico è spesso la soluzione preferita, grazie alla sua facilità d'uso e alla sua versatilità. Permette di guadagnare velocità senza richiedere un equipaggio numeroso. Per le regate, invece, lo spinnaker simmetrico rimane il riferimento quando il percorso richiede angoli di sottovento stretti, consentendo un maggiore controllo della VMG.
Lo spinnaker simmetrico è particolarmente adatto alle barche a vela tradizionali, alle imbarcazioni ad alto dislocamento e alle barche da regata o da competizione, in quanto è più efficace con angoli di vento specifici o su lunghe andature sottovento. Gli yacht da crociera veloci e i multiscafi, che hanno un buon rapporto peso/potenza, trarranno vantaggio dallo spinnaker asimmetrico per massimizzare le loro prestazioni al traverso.

Consigli pratici su come utilizzare correttamente lo spinnaker
Prima di issare lo spinnaker, è essenziale verificare che tutte le drizze, le scotte e le manovre siano installate correttamente. L'ottimizzazione dello spinnaker si basa su un'attenta regolazione delle scotte e sull'anticipazione del vento apparente. La tensione delle scotte deve consentire un progressivo appoppamento senza indurre un eccesso di velatura, mentre il vang del boma o il bompresso devono essere regolati per evitare l'allentamento della cima della vela.
Per lo spinnaker simmetrico, la strambata e la regolazione del palo dello spinnaker sono abilità fondamentali. Ciò richiede una buona coordinazione per garantire un trasferimento fluido del palo dello spinnaker senza mettere a rischio la stabilità dello yacht. Dal canto suo, lo spinnaker asimmetrico richiede un'attenzione particolare all'angolo della vela per cogliere al meglio le variazioni del vento apparente e regolare costantemente la tensione di bordeggio per mantenere la forma ottimale. In termini di sicurezza, è necessario evitare di issare lo spinnaker con venti forti o rafficati ed essere in grado di ammainarlo rapidamente se necessario.