Niji 40, separazione della flotta al largo di Capo Finisterre dopo 3 giorni di navigazione

Amraris sul Niji 40 © Pierre Bourras

Dopo una bella sessione di rodeo e di salti, gli equipaggi dei Niji, partiti da Belle-Île-en-Mer alle 13 di domenica 7 aprile, beneficiano di un tempo più mite, molto apprezzato e meritato. Due Class40 si sono staccati dal gruppo e stanno provando un'opzione radicalmente diversa dal resto della flotta.

Le regate oceaniche, in particolare i Niji40, mettono a dura prova i limiti dei velisti e delle loro barche. Negli ultimi giorni, il gruppo di testa, guidato dall'equipaggio di Amarris con a bordo lo spagnolo Pep Costa, che festeggia il suo 25° anniversario in mare, ha combattuto contro condizioni meteorologiche eccezionalmente intense. Venti violenti, con raffiche che hanno raggiunto i 35 nodi, e mare mosso hanno caratterizzato l'inizio del percorso. Questo ambiente ha avuto ripercussioni sulla flotta, costringendo la barca italiana Tyrolit a fare scalo a Gijon per evacuare un membro dell'equipaggio ferito. Nonostante queste sfide, la flotta ha fatto buoni progressi, segno della preparazione e della resistenza degli equipaggi.

Strategie e disavventure in mare

De gauche à droite : Jean Marre - Alberto Riva - Benjamin Schwartz  sur ACROBATICA
Da sinistra a destra: Jean Marre - Alberto Riva - Benjamin Schwartz su ACROBATICA

Oltre alla lotta contro le intemperie, la regata è stata caratterizzata anche da una serie di strategie di navigazione e incidenti tecnici. Diverse barche hanno dovuto fare i conti con danni che le hanno costrette a fermarsi per le riparazioni, come nel caso di Tohu-Bohu e E.Leclerc-Ville-la-Grand, entrambi in rotta verso La Coruña per una sosta tecnica. Questi eventi testimoniano la natura impegnativa di questa regata, dove ogni dettaglio conta, dalla gestione dell'equipaggio alle scelte tattiche di fronte ai capricci del tempo. L'equipaggio di Amarris è stato in grado di sfruttare al meglio una traiettoria leggermente fuori rotta, illustrando l'importanza di una strategia di navigazione adattata sia alle condizioni meteorologiche sia alla conformazione del terreno.

La sfida di aggirare l'anticiclone

L'avanzamento della flotta lungo la costa spagnola è ora accompagnato da una nuova sfida: aggirare una bolla di alta pressione posizionata ai margini della penisola iberica. Questa fase della regata richiede agli skipper una particolare attenzione per evitare le zone di calma che potrebbero rallentare la loro progressione. I primi equipaggi, tra cui Amarris e Vogue with a Crohn, hanno scelto di navigare verso nord-ovest per superare questo ostacolo, mentre altri due, Everial e Dékuple, stanno tentando la sorte più vicino alla punta della penisola iberica per passare sotto l'alta pressione.

Questa discrepanza di strategia sottolinea ancora una volta la complessità della navigazione in alto mare, dove la lettura delle carte meteorologiche e la rapidità delle decisioni sono fondamentali per mantenere il ritmo e posizionarsi per la vittoria.

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