Clément Guinet, responsabile della comunicazione del progetto studentesco dell'UTT per la Monaco Energy Boat Challenge, spiega lo sviluppo del loro prototipo di barca a idrogeno per partecipare all'evento.
Cos'è il Monaco Energy Boat Challenge?
Il Monaco Energy Boat Challenge è una sfida internazionale aperta al pubblico, che invita studenti e professionisti di tutto il mondo a partecipare a tre diverse classi: Energy, Solar e Open Sea Class. Iniziata dallo Yacht Club de Monaco, la manifestazione mira a creare una piattaforma in cui la condivisione di informazioni open source sia al centro dell'attenzione, mettendo in contatto gli ingegneri di domani con i leader dell'industria di oggi.
In pratica, gli organizzatori ci forniscono uno scafo monotipo e spetta a noi motorizzarlo e creare una cellula di governo. Ogni squadra dovrà creare un sistema di produzione di energia che copra un'area di 5m², nonché un modulo di accumulo di energia mobile per alimentare il motore.
Nel corso di un anno, gli studenti hanno il compito di progettare e costruire l'intera catena energetica di un motoscafo, assicurandosi che sia il più ecologico possibile.
Come si inserisce un'associazione studentesca in un progetto come questo?
L'UTT Marine, la nostra associazione velica, fa parte dell'Université des Technologies de Troyes. Di solito organizziamo corsi di vela, crociere per studenti ed esami per la patente nautica. Nel giugno del 2022, però, abbiamo sentito parlare di questo progetto e abbiamo deciso di seguirlo.
Nel primo semestre eravamo in nove a lavorare al progetto. Ma alcuni studenti hanno dovuto assentarsi a causa delle esigenze dei loro corsi. Con il supporto degli insegnanti-ricercatori, abbiamo sviluppato il nostro progetto di barca a idrogeno. Ci siamo organizzati in 5 aree: la catena energetica, la motorizzazione, la costruzione della cabina di pilotaggio, la sicurezza e l'elettronica e le partnership.
È una competizione con classifiche, ma è anche un gruppo di lavoro in cui possiamo scambiare idee con altre squadre. Siamo 17 squadre provenienti da 9 Paesi diversi. Alcune squadre provengono dalla Malesia o dall'India. Gli scambi sono intensi e molto istruttivi.
Parlaci del tuo prototipo
Siamo molto soddisfatti di essere stati selezionati per partecipare al Monaco Energy Boat Challenge, soprattutto perché questa è la prima candidatura di UTT. Siamo partiti da zero in termini di aspetti tecnici e di budget.
Abbiamo cercato di sviluppare un prototipo molto versatile. Siamo stati valutati in base alla velocità, all'autonomia e alla manovrabilità della nostra imbarcazione.
Abbiamo lanciato il nostro primo modello, basato su una piattaforma Hobbie Cat 16, nel giugno 2023. Abbiamo scelto un motore Rim Drive Technologie, dotato di un innovativo sistema di pale dell'elica, e la nostra fonte di energia è una cella a combustibile a idrogeno sviluppata da Oceanco.
Abbiamo progettato noi stessi l'abitacolo, basato su una struttura in alluminio con una carenatura in tela stirata per limitare il peso a bordo.
Come funziona la sfida?
I primi giorni nel porto di Monaco sono dedicati all'assemblaggio e al collaudo. Un comitato di verifica controlla poi l'imbarcazione. Nel porto viene organizzata una grande parata, seguita dalle gare di velocità, endurance e slalom.
Quando siamo arrivati, avevamo paura di apparire ridicoli rispetto alle altre squadre, la maggior parte delle quali ha esperienza e precedenti in questa sfida. Alla fine non siamo andati male. E c'è molto sostegno reciproco tra le squadre.
Abbiamo imparato molto e speriamo di continuare il nostro progetto per le future classi di studenti.
Qual è il budget necessario per questo progetto?
Il nostro budget di 50.000 euro è stato finanziato dai partner che abbiamo contattato e che hanno accettato di sostenerci. Oltre al nostro BDE, siamo stati sostenuti dalla Fondation UTT e dalla Banque Populaire Alsace Champagne.
