La vela è precisa in quanto ogni parte è definita da un termine specifico. L'uso di questo vocabolario a volte può sembrare scoraggiante per i non esperti o dare l'impressione di avere a che fare con un culto quando sentiamo i marinai parlare. Ma senza essere costretti a conoscere tutto il vocabolario con precisione, la comprensione di certe parole permette al dilettante di mettere piede in questo mondo iniziato.
Vocabolario Vela
Sia sulla randa (a poppa, tenuta dall'albero e dal braccio) che sul fiocco (in avanti, infuriati sullo strallo), il vocabolario è identico.
I 3 punti di una vela
Sulle nostre barche moderne, le vele sono triangolari, tenuto in 3 punti. Ognuno ha un nome:
- Punto drizza . Il punto della drizza è dove la drizza è appesa (detto dove la drizza è colpita). E' con questo punto che solleviamo la vela, che solleviamo l'albero. Quindi questo è il punto più alto.
- Punto di presa . Il punto di virata è il punto su cui è avvolta la vela. Amurée significa fissato sul fondo. E 'quindi il punto più basso, questo punto è spesso fisso.
- Punto d'ascolto . Il punto della bugna, a cui è attaccato il foglio, è il punto che verrà utilizzato per regolare la vela. E' quindi mobile nello spazio per poter "modellare" la vela secondo la regolazione desiderata.

Le 3 costole di una vela
Anche i tre lati delle vele hanno il loro nome:
- Il inferitura . Questo è il bordo che si trova lungo l'albero o strallo. E 'il bordo che riceve il vento prima. La grinta può essere tesa tirando la drizza (si dice che la drizza sia tesa).
- Il confine . Questa è la parte inferiore della vela. Se è libera sul fiocco, viene presa sul braccio per la randa.
- Il crollo . Questa è la parte libera della vela, che collega il punto della drizza al punto della bugna. Spesso è quello che si guarda per regolare correttamente la vela (appiattire la caduta, torcere la vela...).