Per Philip Plisson, la tempesta è in bianco e nero. Nessun colore nella riflessione delle onde, nessuna sfumatura nella schiuma. È tutto in grigio. Eppure questo fotografo, che si è fatto un nome immortalando il mare in giorni di vento forte, è stato in grado di consegnarci bellissimi angoli di cielo azzurro davanti a un grande e minaccioso cumulo.
Ma nel suo 85 e lavoro (85 !), ha deciso di rimuovere il colore. Tranne per quanto riguarda l'SNSM. Sono gli unici che hanno il diritto di vedere l'arancio (colore della sicurezza) che rimane originale in mezzo al mare grigio. Scelta divertente - non proprio estetico - che questa dozzina di foto così si ritirò alla fine del libro!
Per il resto, Plisson offre ciò che sa meglio. Immagini selezionate dalla sua biblioteca dopo 40 anni di lavoro come "fotografo marinaio", come ama definirsi. Gli amanti della fotografia riconosceranno alcuni luoghi comuni molto famosi come quello dell'arco dell'Ape Bourbon che spacca un'onda o il faro dei Poulains a Belle Ile. Anche altri luoghi comuni più rari sono usciti qui per il piacere degli occhi.
Senza essere realmente visibile, senza marchio e senza contare, il libro è organizzato in capitoli tematici. Ogni inizio di gioco si apre su una pagina grigia con una miniatura del marinaio. Tra i capitoli, vengono trattati i luoghi magici per sentire il vento, i porti e le abitazioni, poi arriva un lungo capitolo sui fari, prima di fermarsi sui danni una volta che il tempo pesante è passato, naufragi, marinai al lavoro, yachting e infine il salvataggio in mare.
E' bene non limitare questo libro a belle immagini di mare, onde e spruzzi che si infrangono sulle rocce. La parte relativa ai danni che il mare può causare, ai marinai SNSM e al loro investimento per renderlo più sicuro è un vero vantaggio di questo libro. Ci piacciono anche le grandi pagine che si snodano in tre sezioni e che inviano il lettore come un grande schiaffo iodato.
- Edizione della Martinière
- 30,8 x 32,6 cm
- 270 pagine
- 35,00 €