La transat de Rémi, come lavarsi in mare - Episodio 6/10


Rémi naviga al largo per la prima volta. Scoperta della compagnia in mare con tutte le difficoltà di affollamento in mare, a 4 metri su una barca a vela di 10 metri. Ma in realtà, come si può garantire l'igiene in mezzo all'Atlantico?

E' partito per l'Atlantico senza mai... aver messo piede su una barca. Dopo 5 giorni, riesce a prendere la penna e raccontare le sue giornate di ormeggio con un mal di mare difficile da superare:

Questa regata transatlantica sarà l'occasione per il nostro capitano in erba per scoprire la vita su una barca a vela. E quando è necessario lavarsi, non si tratta di entrare in un bagno per accendere il rubinetto e far scorrere una doccia calda.

A meno che non consideri l'oceano il bagno più bello del mondo!

Pubblichiamo qui di seguito un estratto dal suo diario di bordo riguardante la prima folata di vento che Rémi ha affrontato. Piove, è buio e il vento arriva fino a 22 nodi. Per Rémi è una tempesta, per Daniel lo skipper è finalmente il piacere di approfittare del tempo per fare progressi. Due visioni per la stessa barca.

Pubblichiamo qui di seguito un estratto dal suo diario di bordo riguardante la prima folata di vento che Rémi ha affrontato. Piove, è buio e il vento arriva fino a 22 nodi. Per Rémi è una tempesta, per Daniel lo skipper è finalmente il piacere di approfittare del tempo per fare progressi. Due visioni per la stessa barca. Giorno 10 - Giornale di bordo transatlantico

Mi sveglio con un inizio. E' buio e oltre la finestra, la luce mi abbaglia per esempio. Il rumore incessante delle onde che sbattono contro la struttura della barca a vela sta diventando sempre più forte. Sono in diagonale, o meglio sto mentendo obliquamente, ed è molto difficile per me non incontrare il mio compagno di classe. Siamo entrambi nella stessa cabina e condividiamo un letto matrimoniale, separati al centro da un lenzuolo teso orizzontalmente grazie a due nastri appesi alle estremità. Questa separazione è essenziale, in quanto la barca è raramente orizzontale e siamo costantemente sospesi da destra a sinistra. Senza questa tela, mi appoggerò a lui, a colui che si appoggia al muro.

Comunque, mi alzo per vedere cosa sta succedendo. Daniel è sul ponte, al buio, in piedi, in manovra, illuminato dalla sua lampada frontale. Il vento è appena salito precipitosamente da 5 nodi a 22 nodi (4 volte di più!). Si sta preparando una tempesta, la nostra prima, e dobbiamo anche prepararci.

Posso sentire subito che Daniel è nel suo elemento. Ho a malapena il tempo di uscire quando arriva la pioggia. Io prendo rapidamente il suo cappotto mentre lui regola le vele per sfruttare al meglio questo vento esplosivo. Le raffiche sono arrivate per scuotere la barca a vela, che si è lanciata come mai prima d'ora. Daniel fa continui giri di parole per tirare questa o quella corda. La pioggia è davvero pesante e non oso avventurarmi fuori, filmando Daniel in azione.

Non ha paura, lo sento anche piuttosto eccitato da questo cambiamento climatico. Come se stesse aspettando, un po' d'azione nei nostri infiniti giorni, finalmente un'adrenalina scattata direttamente dal cielo. Sono impressionato dalla sua serenità e dalla calma che dimostra nel gestire la situazione.

Finisco per andare a letto, ansioso di dover lavorare il mio turno da solo in sole due ore. Spero che la tempesta sia finita... Comunque, mi alzo per vedere cosa sta succedendo. Daniel è sul ponte, al buio, in piedi, in manovra, illuminato dalla sua lampada frontale. Il vento è appena salito precipitosamente da 5 nodi a 22 nodi (4 volte di più!). Si sta preparando una tempesta, la nostra prima, e dobbiamo anche prepararci.

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