CL Yachts cambia rotta con il lancio del suo primo catamarano, un modello di 35 metri che sarà presentato a Fort Lauderdale nell'ottobre 2025. Il CLC115 inaugura una nuova serie battezzata "C-Series", in netto contrasto con le precedenti produzioni monoscafo del cantiere di Hong Kong. La sfida è quella di offrire una piattaforma multiscafo a tre ponti, interamente in composito, progettata per combinare grandi volumi, modularità e potenza ibrida.

Una svolta strategica verso i multiscafi
Con il CLC115, CL Yachts entra nel segmento dei catamarani a motore di grandi dimensioni. Si tratta di un'evoluzione industriale significativa, sia in termini di metodi di produzione che di design. La scelta del multiscafo risponde a una crescente domanda di spazio, comfort all'ancora ed efficienza energetica. Con un ponte principale, un ponte centrale e un ponte sole, il CLC115 dispone di spazio in ogni ponte.

Questa configurazione a tre ponti, più comune sui monoscafi dislocanti, rimane rara sui multiscafi di queste dimensioni. In questo caso, consente di utilizzare un'ampia zona giorno, senza compromettere la naturale stabilità dei due scafi.

Costruzione in infusione e certificazione RINA
Il CLC115 è realizzato in composito mediante infusione sotto vuoto, una tecnica che il cantiere padroneggia da tempo. La sfida è ottimizzare il rapporto peso/rigidità, assicurare una perfetta omogeneità di laminazione e garantire un elevato livello di controllo della qualità. L'intero scafo viene stampato in un'unica operazione.

La certificazione RINA Yacht Class, spesso richiesta per gli yacht di oltre 24 metri, copre gli aspetti strutturali, elettrici, di sicurezza e di stabilità. Per gli armatori è una garanzia di conformità agli standard internazionali. Per i professionisti del refit e gli equipaggi, facilita la manutenzione, gli audit e la rivendita in alcune aree.

Propulsione ibrida e autonomia energetica
Il CLC115 è alimentato da due motori MAN V8-1300, che garantiscono una velocità massima di 18 nodi e una velocità di crociera di 10 nodi. Ma l'attrattiva principale risiede nell'opzione ibrida offerta dal cantiere. Questa modalità consente di navigare silenziosamente su brevi distanze o in aree ristrette, riducendo al contempo l'impronta di carbonio a bordo.

Il sistema è completato da un modulo domotico per la gestione dell'energia e dalla possibilità di integrare pannelli solari. La sfida è migliorare l'autonomia a bordo, riducendo la necessità di generatori e adattando il consumo all'uso effettivo. Si tratta di un punto chiave per le unità con cartografia o in aree protette.

Raccordi modulari per molteplici utilizzi
Il CLC115 può ospitare fino a 12 passeggeri, con una suite armatoriale a tutta larghezza sul ponte principale e quattro cabine ospiti sul ponte centrale. Una sesta cabina può essere trasformata in palestra, area massaggi o nursery.

Il principio della modularità si spinge oltre: le aree esterne su tutti e tre i ponti possono essere adattate alle esigenze degli armatori, che si tratti di zone per prendere il sole, bar, salotti o spazi per riporre i tender. La piattaforma di poppa è dotata di gonne a scomparsa per creare una spiaggia a filo d'acqua.

Questa flessibilità sarà particolarmente interessante per gli operatori di charter di alta gamma, per le famiglie che cercano una varietà di utilizzi o per gli armatori che imbarcano un equipaggio numeroso (fino a otto persone a bordo).

Tra architettura navale e design d'interni
CL Yachts ha affidato l'architettura navale e le linee esterne a Incat Crowther. Gli interni sono stati progettati da Supertomato Studio. Lo stile è sobrio, con forme morbide, una tavolozza neutra e mobili integrati. Il piano di circolazione rimane aperto per favorire le connessioni visive tra interno ed esterno.

Privilegiando la vista libera, i materiali naturali e l'integrazione di apparecchiature domotiche, CL Yachts si rivolge a una clientela che apprezza il comfort senza ostentazione. La sfida rimane quella di combinare i volumi generosi di un trideck con una certa coerenza estetica.

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