L'associazione "Guérir en mer" si è insediata a Brest, una boccata d'aria fresca per i badanti esausti

© Guérir en Mer

Nata nel 2019 a Marsiglia, l'associazione Guérir en mer propone uscite in barca per gli assistenti che soffrono di burnout. È stata appena creata una filiale a Brest, con l'obiettivo di offrire un momento di respiro in mare a coloro che tengono a bada il sistema sanitario.

Un'idea nata dall'incontro tra medicina e nautica

Guérir en mer (Guarire in mare) nasce da una semplice constatazione: gli assistenti, che sono in prima linea quando si tratta di pressione ospedaliera e di aumento del burn-out, hanno bisogno di una pausa. L'associazione offre loro la possibilità di lasciare l'ambiente ospedaliero e di trascorrere qualche ora in barca a vela. Il movimento è nato a Marsiglia, sotto l'impulso di operatori con la passione per la vela, e si sta ora diffondendo in Bretagna con l'apertura di una sede a Brest.

Il progetto di Brest è guidato da un medico di Le Relecq-Kerhuon, che ha ottenuto il sostegno di diversi proprietari di barche. Cinque o sei barche, tutte messe a disposizione su base volontaria, permetteranno di programmare diverse crociere all'anno.

Il mare come strumento di resilienza

Il sistema non si basa su una terapia formale, ma sul potere calmante della navigazione. Lontano dagli schermi, dagli allarmi e dal ritmo frenetico dei reparti ospedalieri, gli assistenti si ritrovano a bordo in un ambiente in cui il tempo rallenta. Essere in mare aperto, con l'orizzonte come punto di riferimento e l'onda come unico rumore di fondo, è un intermezzo salutare.

Il principio è semplice: nessuna competizione, nessun obiettivo, solo un'esperienza collettiva di relax. L'obiettivo è la decompressione, dove il mare e la convivialità dell'equipaggio diventano il mezzo di ricostruzione.

Uscite pensate per tutti i caregiver

Il programma di Brest è rivolto a tutte le professioni mediche, dagli assistenti infermieristici ai chirurghi, agli infermieri e ai segretari di studio. Le uscite dovrebbero svolgersi quattro o cinque volte all'anno, con possibili adattamenti a seconda del tempo. Se le condizioni non consentono di navigare, verranno proposte altre attività acquatiche come il kayak o la vela a lunga distanza, sempre con lo stesso obiettivo: offrire una pausa dalle pressioni quotidiane.

Un'iniziativa sostenuta a livello locale

A Brest, l'associazione beneficia di un terreno di coltura favorevole. I proprietari di barche a vela hanno risposto prontamente, solidali con la causa. Il coinvolgimento di attori chiave dell'industria nautica, unito all'esperienza di professionisti impegnati, garantisce una base solida. Con questa nuova sede, Guérir en mer si stabilisce saldamente in Bretagna, una regione in cui il mare è un elemento strutturante della regione e del suo stile di vita.