Tra la grande storia e la piccola storia
Fin dalle prime pagine di Granada, l'odyssée du poisson d'or, François-Xavier de Crécy dà il tono giusto. I numerosi riferimenti storici ci immergono nel dopoguerra, seguendo le tracce di una coppia di giovani, Javor ed Ettore, uno jugoslavo e l'altro greco. Intorno alla loro amicizia su un'isola paradisiaca dell'Adriatico, si intrecciano i fili di una trama complessa, legata a due misteriosi velieri in costruzione, che li porteranno in un'avventura fuori dal regime comunista. Da un colpo di scena all'altro, da uno scalo all'altro, i due amici salpano verso i Caraibi. La loro storia intima, che è anche un passaggio all'età adulta, è un'occasione per vivere grandi esperienze marittime, sullo sfondo della storia, tra la guerra fredda e la rivoluzione cubana.
Altri riferimenti più marittimi faranno del primo salone nautico Mille Sabords il punto di partenza per l'epilogo della trama.

Amicizia e avventure marittime con un tocco moderno
I numerosi colpi di scena possono rendere la trama a volte un po' contorta, ma è un piacere seguire Javor ed Hector. Gli appassionati di storia si divertiranno a cogliere i riferimenti, mentre i fan dei gialli e dei romanzi d'avventura cercheranno di dare un senso a tutti i colpi di scena del romanzo. I riferimenti musicali rivelano la nostalgia dell'autore per gli anni Settanta. I lettori si affezioneranno alla galleria di personaggi, il cui duo, a modo loro, fa rivivere uno stile di avventura marittima che non ha motivo di vergognarsi di affreschi storici più antichi, come il Jack Aubrey e lo Stephen Maturin di Patrick O'Brian.

Granada non è un romanzo sofisticato sulla navigazione, ma un'evasione letteraria e un intrattenimento. Per il suo primo romanzo, il nostro collega François-Xavier de Crécy ha realizzato un esordio di successo.

Granada, l'odissea del pesce d'oro
- Edizioni Onde
- La collezione della biblioteca di Tibert
- 271 pagine
- 19euro