Una soluzione a idrogeno per la nautica
Il REXH2 (Range Extender Hydrogen) è una soluzione modulare sviluppata intorno alla cella a combustibile di ultima generazione Toyota. Riduce le emissioni di CO2 sulle imbarcazioni, elimina le particelle fini e il rumore, garantendo al contempo la propulsione e/o il funzionamento dei sistemi di bordo grazie all'idrogeno.
Questa soluzione, testata sull'Energy Observer - un'imbarcazione alimentata a idrogeno varata nell'aprile 2017 con l'obiettivo di completare un viaggio intorno al mondo in totale autonomia energetica - è ora integrata in una barca aperta di 40 piedi.
Una barca diurna di 12 m con propulsione elettroidrogeno
L'Hynova 40 è una barca di 12 metri progettata da Chloé Zaied, fondatore e amministratore delegato di HYNOVA Yachts. Questa dayboat o superyacht gommone è la prima imbarcazione da diporto elettro-idrogeno di produzione in serie lanciata sul mercato. Questa barca, in grado di ospitare fino a 12 passeggeri, navigherà senza emissioni, in modo totalmente silenzioso grazie alla sua tecnologia ibrida idrogeno elettrico.
Per raggiungere questo obiettivo, Hynova 40 è equipaggiato con una cella a combustibile Toyota di ultima generazione, il modulo T, che può erogare fino a 80 kW, integrato da tre batterie con tecnologia LiFePO (Litio-Fosfato di Ferro-Fosfato) da 44 kW progettate da EVE Systems e approvate per uso marino, e due motori elettrici BorgWarner con una potenza di 184 kW ciascuno (cioè circa 2 x 250 HP in equivalente diesel).
Grazie a questa propulsione, l'imbarcazione - il cui peso leggero è di 9 tonnellate - potrà raggiungere la velocità massima di 22 nodi e una velocità consigliata di 12 nodi. Con la sola batteria, la barca sarà in grado di navigare fino a 8 nubi; a 6 nodi, avrà un'autonomia di 69 miglia, combinando batteria e batteria.

Tre serbatoi di idrogeno
L'elettricità generata a bordo dell'Hynova 40 dalla cella a combustibile viene utilizzata direttamente per alimentare la catena di propulsione della nave tramite un motore elettrico. Viene anche immagazzinato nelle batterie per alimentare i sistemi di propulsione e di bordo secondo le necessità.
Il gas gassoso di idrogeno che alimenta il sistema è immagazzinato in forma compressa, a 350 bar, in serbatoi appositamente progettati e installati all'esterno della struttura della nave per lo sfiato diretto. Nella sua prima configurazione, l'Hynova 40 avrà tre serbatoi con una capacità totale di 22,5 kg di idrogeno.
Il sistema sarà interamente gestito da un sistema automatizzato di gestione dell'alimentazione sviluppato appositamente da EODev, che consentirà di calcolare l'autonomia residua in funzione dell'utilizzo previsto e della velocità media.

L'idrogeno, il futuro della plaisance?
Oltre alla sua altissima densità energetica, l'idrogeno è di duplice interesse: è la molecola più abbondante dell'universo e la sua combustione rilascia solo acqua, ossigeno e calore, che possono essere facilmente riutilizzati.
La combinazione di propulsione elettrica e idrogeno permette - oltre al risparmio di peso e quindi al minor consumo di energia - di gestire il fabbisogno in base all'uso.