Salve, mi chiamo Charles-Louis Mourruau. Sono lo skipper della classe 40 numero 101 con cui ho partecipato alle stagioni 2018 e 2019. Vi racconterò una piccola storia sulla seconda notte del Jacques Vabre 2019 in cui purtroppo mi sono smontato. Ma la seconda notte dopo Capo La Hague, siamo passati davanti a Cherbourg.
Il vento si è alzato. Eravamo sottovento sotto lo spinnaker, eravamo sotto lo spinnaker medio. È la migliore sensazione che si possa avere su una barca a vela, la barca si muove a 20 nodi, tomba aperta. Siamo al timone cercando di negoziare le onde, cercando di fare surf. È una sensazione assolutamente incredibile. Inoltre, la notte in mare è qualcosa di assolutamente fantastico.
C'erano alcune piccole luci in lontananza dalla costa, alcune luci dai concorrenti intorno a noi (in più eravamo nel gruppo di testa), e avevamo le stelle sopra di noi, stelle cadenti. Un mare piuttosto agitato, ma perfettamente in linea, che ci ha permesso di navigare molto duramente e molto velocemente. La corrente ci ha accompagnato. È stato uno dei momenti più magici che abbia mai vissuto in mare. Ci muovevamo a 20 nodi, senza sforzo. La barca saltava di onda in onda. Si è comportato molto bene e ci ha parlato molto bene.
E' durato tutta la notte fino a quando non abbiamo rotto lo spinnaker medio al mattino andando un po' troppo forte. Quella notte è stato uno dei migliori ricordi di navigazione che abbia mai avuto.