110 miglia, regate oceaniche amatoriali
"La 110 miglia" e' una corsa storica. Pensaci, è in giro da quasi 40 anni. Questo evento è organizzato dalla Société des régates de Concarneau (CRS) sotto la guida del suo presidente Pierre Gauthier.
Il percorso è sempre lo stesso: un viaggio di andata e ritorno lungo le coste della Bretagna meridionale.

Siamo 13 concorrenti divisi in doppio o in solitario per iniziare. Non è molto quest'anno, ma abbastanza per divertirsi.
Questa "piccola" regata oceanica merita di essere conosciuta, è un vero e proprio evento sportivo. La 110 Miglia rimane molto accessibile grazie al formato di regata di 24 ore. E 'molto economico, 50 ? di registrazione di cui 10 giorni di spese di spedizione e un buon buffet all'arrivo.
Va notato che la maggior parte dei concorrenti hanno barche ad un prezzo di acquisto ragionevole, non è necessario avere l'ultima tendenza IRC. In questo caso, il bilancio medio della flotta deve essere di circa 30.000 euro. Non c'è bisogno di essere ricchi per partecipare a questa "piccola" regata oceanica e il piacere c'è.
Stéphane e la sua vecchia barca da corsa
Stéphane mi ha invitato a correre a bordo di Calicot Jack, il suo Figaro 1. Questa è l'ex Fleury Michon di Philippe Poupon, una barca dal passato glorioso. Oggi, viene convertito in una crociera senza fronzoli.

Stéphane l'ha comprato per 11.000 euro 3 anni fa per portare la sua piccola famiglia sulle isole e fare le regate locali del fine settimana. Come tutti i Figaros, è dotato di un buon pilota NKE, al quale il capitano ha aggiunto un AIS. Per divertirsi in regata e per il piacere di navigare bene in crociera, ha equipaggiato la sua vecchia barca monodesign con una serie di vele recenti.

Questa buona vecchia barca da regata è perfetta per una regata in duetto e offre un buon livello di prestazioni, ma il suo rating è difficile da difendere.
Previsioni del tempo
Con l'avvicinarsi della partenza, il vento si astiene.
La partenza viene fatta nella calma del tempo tempestoso con un flusso settentrionale che soffia timidamente a 3 nodi.
Il comitato di regata ha deciso di non bagnare la linea di partenza con il vento. A tal punto che, stringendo il vento più vicino, non è possibile attraversare la linea dalla mura di dritta. Quindi è sulla virata di babordo che inizieremo a tagliare la linea.
In un vento così leggero, si dovrebbe rimanere manovrabili e non sottovalutare il tempo necessario per guadagnare velocità.
Suona il clacson. Cominciamo! Ottimo inizio.
