Lo sloop Amundsen che ha aperto il Northwest Passage

Piccolo sloop da pesca, agile e solido, il Gjøa accompagnò Roald Amundsen quando tra il 1903 e il 1906 fu aperto il passaggio a nord-ovest.

Uno sloop per la pesca delle aringhe con pescaggio ridotto

Il Gjøa, lungo 21 m e pesante 47 tonnellate, fu costruito in Norvegia nel 1872, anno di nascita di Amundsen. Si dice che questa coincidenza portò alla fine alla decisione di Amundsen di acquisirla.

Costruito in quercia da Kurt Johannes Skaale, uno dei più famosi falegnami marini norvegesi, prende il nome dalla moglie, segno della fiducia che il suo costruttore ripone in lui.

Roald Amundsen, consapevole dell'immenso vantaggio di un pescaggio poco profondo, ha scelto questo sloop per la pesca delle aringhe, lungo appena un metro, a spese di molte altre imbarcazioni più potenti.

Amundsen Gjoa

Il Gjøa, un uomo forte che ha nascosto i muscoli!

Tuttavia, rinforzò lo scafo con assi che univano trasversalmente e verticalmente le estremità di ogni telaio dalla chiglia alle travi, in modo che la nave non fosse rotta dalla pressione del ghiaccio, ma fosse asciutta sul ghiaccio sotto la pressione del ghiaccio.

Amundsen Gjoa

Un motore da 13 cavalli (alimentato da paraffina e olio) e due stufe a legna, nonché grasso di tenuta o paraffina e un affumicatoio completano l'equipaggiamento della barca.

Amundsen Gjoa

Una barca preparata per l'autosussistenza polare.

Amundsen portava a bordo diversi fucili e fucili di diverso calibro (tra cui un fucile contrapposto in grado di fermare un orso), oltre a una serie di kayak che gli permettevano l'autonomia dell'equipaggio.

Amundsen Gjoa

Il suo piano per attraversare il passaggio a nord-ovest era quello di vivere in parte nelle zone di caccia e di pesca senza ingombrare con anni di provviste.

Amundsen Gjoa

Dopo il suo epico viaggio, il Gjøa è rimasto asciutto al punto di arrivo a Nunavut prima di essere infine rimpatriato e restaurato ed esposto al Fram Museum di Oslo, in Norvegia.

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