Light63M: un superyacht di 63,5 metri progettato per l'efficienza e la personalizzazione

Il Light63M è un superyacht di 63,50 metri attualmente in fase di sviluppo presso Antonini Navi, con Nauta Yachts responsabile del design. Ma al di là dell'estetica, questo progetto mette in discussione l'organizzazione dello spazio, le capacità industriali del cantiere e le aspettative degli armatori in questa categoria di imbarcazioni.

Un superyacht di oltre sessanta metri non è solo un esercizio di stile. È un progetto industriale, tecnico e funzionale, dove ogni scelta ha un impatto sulla navigazione, sulla manutenzione e sulla vita a bordo. Con il Light63M, Antonini Navi dimostra le sue ambizioni.

Soddisfare la crescente domanda di yacht di oltre 500 GT

Nell'ultimo anno, Antonini Navi ha registrato un aumento delle richieste di imbarcazioni di stazza superiore a 500 GT. Il Light63M (stimato in 1.180 GT) rientra direttamente in questa categoria. Le dimensioni e la stazza sono diventate criteri fondamentali, così come l'efficienza del layout interno. I volumi più grandi consentono layout più flessibili, ma impongono anche maggiori requisiti in termini di standard, accesso tecnico e conformità alle normative internazionali.

Controllo dei flussi a bordo: la sfida dell'ergonomia e della discrezione

Sul Light63M, la disposizione dei corridoi distingue chiaramente i percorsi dell'equipaggio e degli ospiti. L'accesso diretto alle cabine dalle aree di servizio consente di effettuare lavori senza disturbare gli spazi abitativi. La disposizione del beach club, aperto su tre lati con una spa, offre uno spazio rilassante collegato al mare, pur rimanendo funzionale. Questo tipo di layout sta diventando la norma per gli yacht di queste dimensioni.

Spazi interni: estetica mediterranea e modularità

Light63M si ispira al bacino del Mediterraneo, con materiali naturali, colori sobri, mobili integrati ed elementi smontabili. Questo approccio mira a un elevato grado di personalizzazione senza eccessiva complessità tecnica. La disposizione della palestra, con vista panoramica e lucernari, e le terrazze private della suite armatoriale e della cabina VIP illustrano questa volontà di offrire spazi abitativi adattabili.

Impianti industriali: Antonini Navi vuole produrre serie semi-personalizzate

Il cantiere di La Spezia ha una superficie di 33.000 m2, di cui 4.200 m2 coperti, con 4 campate di costruzione. Questa capacità consente un mix di costruzioni personalizzate e semi-custom. La Light63M potrebbe servire come base per una serie adattata. Con un team di oltre 200 persone, tra cui un ufficio di progettazione integrato, il cantiere punta sulla competenza verticale per controllare qualità e scadenze. Sono in corso tre progetti, due dei quali per armatori affermati.

Tecniche e know-how: l'architettura navale e il design messi alla prova

Il progetto del Light63M è di Nauta Yachts, mentre lo scafo e i piani tecnici sono di Arrabito Naval Architects. La scelta di una struttura in acciaio e alluminio, classica per queste dimensioni, rivela una volontà di maestria industriale. La ricerca dell'efficienza energetica, della stabilità all'ancora e di un'equilibrata tenuta di mare sono gli assi portanti del lavoro. Il progetto è stato validato attraverso un processo rigoroso, senza compromettere la fattibilità tecnica.

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