Ristrutturazione del Gozzi Apreamare: la strategia di refit per il sito di Torre Annunziata

Apreamare lancia un'unità dedicata al restauro dei suoi veicoli tradizionali Gozzi. Un cantiere specializzato al servizio di una flotta storica. Tra know-how, adeguamento tecnico e fedeltà del proprietario.

Nel 2024, il cantiere Apreamare ha aperto una divisione specifica per la ristrutturazione dei suoi modelli storici: la Gozzo Sorrentino . È un modo per rispondere a una serie di sfide attuali dell'industria nautica: la durata delle imbarcazioni, la trasmissione del patrimonio marittimo e il sostegno ai proprietari nel tempo. Ecco i principali risultati di questa iniziativa.

Un cantiere dedicato al futuro a lungo termine di Gozzi Apreamare

Con un magazzino di 3.000 metri quadrati adiacente allo stabilimento principale di Torre Annunziata, Apreamare ha avviato un'attività di refit riservata esclusivamente alle proprie unità. La scelta di specializzazione consente di concentrare le competenze e di rendere il lavoro svolto coerente con gli standard del marchio. Questo risponde a una crescente esigenza di manutenzione del patrimonio, in particolare per i modelli più vecchi e più navigati.

Il cantiere offre una gamma completa di servizi: sostituzione della coperta in teak, rifacimento delle piattaforme da bagno, verniciatura dello scafo, revisione degli impianti tecnici e persino revisione completa degli arredi interni. Tutti i lavori vengono eseguiti internamente, garantendo la continuità dell'approccio artigianale che ha fatto la reputazione delle barche nel Golfo di Napoli.

Un'offerta tecnica incentrata sui materiali nobili

Il restauro delle coperte in teak è emblematico del know-how necessario. Questo tipo di lavoro richiede competenza nella scelta del legno, nel taglio, nel montaggio e nella calafatura. La divisione refit si occupa anche dei trattamenti dello scafo, in particolare della riverniciatura con gelcoat o vernice poliuretanica bicomponente, utilizzata per la sua resistenza agli ambienti salini.

Le ristrutturazioni degli interni prevedono spesso tappezzerie, mobili in mogano o frassino e l'integrazione di nuovi sistemi (illuminazione a LED, unità di raffreddamento, strumentazione di bordo). Il lavoro svolto rispetta la configurazione originale, pur consentendo aggiornamenti in linea con le aspettative attuali.

Mantenere i proprietari e prolungarne la durata di vita

Con oltre duemila unità in circolazione, il cantiere italiano promuove una strategia di relazioni a lungo termine con i clienti. L'obiettivo dichiarato è quello di mantenere le barche in perfette condizioni di navigazione per diversi decenni, comprese quelle costruite negli anni '90 o 2000. È una risposta alle aspettative degli armatori che vogliono preservare il valore di una barca con una forte identità.

Questa strategia mira anche a ridurre il tasso di rinnovo delle nuove imbarcazioni, a favore di un sostegno sostenibile per gli scafi esistenti. Questo approccio è in linea con le preoccupazioni ambientali e i cambiamenti nel settore dei superyacht.

Trasmettere il patrimonio navale del Mediterraneo

Il cantiere Apreamare fa parte di una lunga tradizione artigianale nel Golfo di Napoli. Eredi di un know-how che risale al 1849, i carpentieri e i tecnici del sito di Sorrento perpetuano un approccio in cui la costruzione semi-artigianale convive con strumenti moderni. Il Gozzo, un peschereccio diventato simbolo della crociera costiera, è trattato qui come un oggetto del patrimonio.

Il lavoro di refit diventa così un veicolo di trasmissione: quello delle linee classiche, dell'equilibrio marino, del rapporto tra legno e mare. Attraverso le sue ristrutturazioni, il cantiere conserva una memoria galleggiante.

Posizionamento riservato alle unità Apreamare

A differenza di altri cantieri, che sono aperti a tutti i tipi di imbarcazioni, l'unità Apreamare Refit è dedicata esclusivamente alle unità costruite nel cantiere. Questo garantisce che il lavoro sia perfettamente adattato alla costruzione iniziale. Questa scelta esclude l'apertura a un'attività generale di refit, ma rafforza la coerenza del progetto industriale e l'attaccamento al marchio.

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