Lanciato nel 2022, il progetto di imbarcazione a idrogeno di Dhamma Blue ha raggiunto una pietra miliare, con un prototipo pronto per la produzione.
Propulsione ibrida per combinare prestazioni ed efficienza energetica

Il prototipo si basa su un'architettura mista: un motore elettrico da 135 kW (210 kW di picco), accoppiato a una cella a combustibile a idrogeno da 40 kW (tecnologia PEM). L'intero sistema è supportato da una batteria agli ioni di litio da 63 kWh. Il serbatoio da 350 litri (8,4 kg di idrogeno a 350 bar) alimenta continuamente la cella a combustibile.
Questa combinazione copre circa 60 miglia nautiche ad una velocità di crociera compresa tra 26 e 28 nodi questo rende l'imbarcazione particolarmente adatta alla crociera costiera e al day charter. Questo rende l'imbarcazione particolarmente adatta alla crociera costiera e al noleggio giornaliero.
Materiali e design: verso un'edilizia responsabile
Inizialmente costruito in vetroresina, il modello è stato progettato per incorporare materiali bio-compositi e fibre riciclate. Lo scafo di 7,9 metri e lo stile retrò ricordano i taxi d'acqua veneziani, una scelta estetica pensata per attirare gli operatori di charter.

La sfida per i cantieri è duplice: adattare i processi di stratificazione a questi nuovi materiali mantenendo le prestazioni meccaniche e integrare un elevato volume di stoccaggio in modo pulito senza alterare la stabilità o la centratura.
Sicurezza attiva: una priorità nell'integrazione dell'impianto a idrogeno
La gestione del rischio idrogeno era una questione centrale. Il serbatoio è dotato di un sistema di spurgo automatico in caso di aumento anomalo della temperatura o della pressione, o se viene rilevata una perdita. Non vi è alcuna fonte di accensione nel compartimento del serbatoio permanentemente ventilato.
Dhamma Blue ha anche incorporato un'architettura modulare per facilitare la manutenzione e gli aggiornamenti futuri del sistema, che è fondamentale in un ambiente esigente come quello dell'acqua salata.
Un mercato in attesa di infrastrutture portuali adeguate
La chiusura principale rimane la rifornimento di carburante . La Spagna ha solo un numero molto limitato di stazioni di idrogeno nei porti, mentre l'Italia ha già in programma 30 punti di ricarica nelle zone costiere. Dhamma Blue offre temporaneamente stazioni mobili su rimorchi, in attesa di una rete fissa.

La Commissione Idrogeno dell'ANBE, che l'azienda presiede, si batte attivamente per l'installazione di stazioni portuali e la creazione di "corridoi verdi" lungo la costa spagnola.
Un'ambizione industriale supportata da un prototipo completato
Presentato al Salone della nautica elettrica di Barcellona nell'aprile 2025, il prototipo ha superato le aspettative. L'imbarcazione sarà certificata dal DNV, aprendo la strada alla costruzione del primo esemplare yacht commerciale alimentato a idrogeno . L'obiettivo è quello di lanciare le prime unità entro la fine del 2025, con un costo iniziale di dal 25 al 30% in più rispetto all'elettrico prima di un possibile calo dovuto all'industrializzazione.