Un guscio sviluppato appositamente per il concetto
Il catamarano Decadence nasce da un'idea del designer Andy Waugh, che si è ispirato al design e ai progressi tecnologici delle automobili e degli aerei degli anni Venti. Il risultato è un catamarano lungo 80 metri e largo 30, con l'aspetto di un'auto d'epoca. Il concetto si basa su uno speciale design dello scafo chiamato SWATH. I galleggianti cilindrici sommersi sono collegati alla parte emersa dell'imbarcazione da quattro strutture laterali che ricordano le ruote di un'automobile. Il progetto di Andy Waugh riduce i movimenti di rollio e beccheggio, per una maggiore stabilità e comfort di crociera

Un layout flessibile
Grazie alle sue dimensioni spaziose, la Decadence vanta layout interni unici. Ad esempio, la suite armatoriale può essere enorme, con un baglio di 20 metri, una lunghezza di 30 metri e un'altezza libera di 3 metri. Ogni ponte è inoltre dotato di aree che possono essere chiuse dall'esterno, offrendo all'armatore privacy e protezione dagli elementi. L'equipaggio e le aree tecniche sono situate negli scafi sommersi per lasciare più spazio agli ospiti nello scafo principale. Nascoste all'interno degli scafi cilindrici, le vele gonfiabili possono essere utilizzate per ottimizzare la propulsione del catamarano.

Un catamarano molto stabile
Una delle sfide nella progettazione di Décadence era rappresentata dalle sue dimensioni insolite, che rendevano difficile l'ormeggio in porto. Ma il progettista ha trovato diversi modi per risolvere questo problema. Spiega che grazie alla sua grande stabilità, lo yacht potrebbe non aver bisogno di trovare riparo dalle intemperie. Può fare la lista, ma mantenendo l'equilibrio per evitare di capovolgersi.

Un nuovo sistema di propulsione
Il catamarano Decadence comprende anche lo spazio per due tender da 14 metri, che possono essere utilizzati come navette di lusso verso la riva. Questi tender sono disponibili con scafo aperto o con cabine che offrono un elevato livello di comfort. Andy Waugh prevede di dotare lo yacht di un nuovo sistema di propulsione negli scafi cilindrici, per ridurre il consumo di energia di circa il 30% e, di conseguenza, i rifornimenti di carburante.
