Donia, 10 anni di conservazione degli erbari e nuovi sviluppi

L'applicazione gratuita Donia offre una mappa dei fondali del Mediterraneo per consentire ai diportisti di ancorare senza danneggiare le praterie di posidonia. Lanciata 10 anni fa, l'applicazione ha sviluppato nuovi servizi e ha un'esperienza di utilizzo positiva.

Aiutare i diportisti a trovare ormeggi fuori dalle praterie di erba marina

Lanciata nel 2013, l'applicazione mobile Donia è una soluzione per aiutare l'ancoraggio al di fuori di ecosistemi fragili. Sviluppata da Andromède Océanologie, Donia fornisce una mappa dei fondali del Mediterraneo, in particolare delle praterie di Posidonia, a rischio di estinzione, ma anche dei fondali sabbiosi o rocciosi-coralligeni. Dopo 10 anni di esistenza, quasi 50.000 utenti hanno scaricato l'applicazione per ancorare in modo più ecologico, senza danneggiare le erbe sottomarine.

L'application Donia en chiffres
L'applicazione Donia in cifre

657.000 ettari mappati e regolarmente aggiornati

Tramite Donia, l'utente scopre la posizione della sua barca su una mappa semplificata degli ecosistemi marini. Può così scegliere di ancorarsi su fondali sabbiosi, per preservare le specie endemiche e protette del Mediterraneo. In totale, sono stati mappati 657.000 ettari nel Mediterraneo, in cinque anni di campagne marine che hanno combinato immagini sonar e immersioni subacquee.

Le mappe vengono aggiornate regolarmente, come spiega Agathe Blandin, responsabile della cartografia di Andromède Océanologie: "La mappatura si fa acquisendo dati sul campo. Analizzo i dati raccolti sul campo, poi li disegno a mano libera con una tavoletta grafica e li metto online sull'applicazione. Questo costituisce una base che consultiamo prima di ogni uscita per vedere quali aree devono essere aggiornate. Spesso si tratta di aree gravemente danneggiate dalle ancore delle barche. Questo ci permette di vedere se c'è una ricolonizzazione o se un ancoraggio continua a danneggiare i prati. A monte della parte di campo, utilizziamo un sonar laterale, una sorta di cilindro, che viene trainato dietro l'imbarcazione e invia onde acustiche sul fondale. Questo strumento restituisce un'immagine in bianco e giallo e mi permette di realizzare una cartografia. Per esempio, su un'area piccola ma piuttosto complessa di 5 chilometri per 5 chilometri, posso impiegare dai 3 ai 4 giorni di lavoro di mappatura. Per riunire tutti i dati georeferenziati, utilizziamo un software di mappatura e un software per la gestione del territorio e tre quarti del lavoro viene poi svolto su Photoshop per trasformare la mappa in immagini

Les relevés du sonar vs les données cartographiées
Rilievi sonar e dati mappati

immersione particolare, se hanno osservato una specifica specie di pesce, ecc. Tutti questi dati ci permettono di elaborare mappe partecipative, che si tratti di presenze di specie o di pressioni osservate. Donia è arricchita dai dati scientifici di Andromède Océanologie, ma l'applicazione consente anche di ricevere feedback dagli utenti."> Risultati conclusivi sulla protezione della Posidonia

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