Un interesse per le macchine volanti
All'inizio del 1900, l'ingegnere Graham Bell si interessò alla progettazione di idrovolanti. Mandò il suo ingegnere capo Frederick Walker Baldwin a studiare i progetti dell'inventore italiano e pioniere dell'aviazione Enrico Forlanini. Forlanini aveva progettato un prototipo di aliscafo nell'estate del 1908, che Bell e il suo ingegnere ebbero modo di testare sul Lago Maggiore tra il 1910 e il 1911.
La nascita di uno dei primi aliscafi
L'inventore del telefono sviluppò anche un prototipo di aliscafo. Nel 1913, assunse Walter Pinaud, un progettista e costruttore di yacht a Sydney, per lavorare al suo progetto. L'architetto apportò alcune modifiche a quello che sarebbe diventato l'HD-4 (chiamato anche Hydrodrome Number 4), che era stato preceduto da altri tre prototipi. L'imbarcazione è stata costruita nel suo cantiere in Nuova Scozia, Canada.
Il suo design non è il più compiuto. L'HD-4 ha un profilo da siluro, con ali sommerse come quelle di un aereo. Quando si guadagnava velocità, le ali dotate di elica si sollevavano dall'acqua per sostenere lo scafo e limitare l'attrito sull'acqua, a partire da 13 nodi. L'HD-4 era equipaggiato con due motori Liberty L-12 da 3250 hp, forniti dalla marina statunitense.

Un record di velocità stabilito nel 1919
Il 9 settembre 1919, l'HD-4 stabilì un record mondiale di velocità sul lago Bras d'Or in Canada, raggiungendo una velocità di 70,86 miglia all'ora (114,04 km/h). L'esempio di Graham Bell ci ricorda che far volare le barche non è un obiettivo puramente moderno, dato che questo pioniere stava già studiando come ottenere potenza sostenendo gli scafi delle barche.