Una petizione per salvare Thalassa!


Thalassa, la famosa rivista di mare nata nel 1975, creata e gestita da Georges Pernoud, passerà da un formato settimanale a uno mensile. Per denunciare questo cambiamento sponsorizzato da France 3, è stata lanciata una petizione per salvare Thalassa!

Per diverse settimane, c'erano stati dubbi sul futuro della rivista di mare Thalassa. France 3 ha deciso di "spolverare" il suo palinsesto per l'inizio dell'anno scolastico 2016, al fine di rinnovare il pubblico del canale e attirare spettatori più giovani. Infine, lo spettacolo creato nel 1975 da Georges Pernoud, che era diventato una vera e propria istituzione del canale, non sarebbe stato cancellato.

Thalassa passerà da un formato settimanale a uno mensile. Poiché lo show ha appena festeggiato il suo 40° anniversario, la sua trasmissione sarà notevolmente ridotta. Attualmente viene trasmesso tre volte al mese - il venerdì - sarà trasmesso solo una volta al mese. Il programma sul mare sarà trasmesso in alternanza con altri programmi di nuova creazione, come Le Monde de Jamy o Le Messager o programmi di intrattenimento.

Thalassa sarà quindi meno trasmesso, ma più movimentato, come ha detto a Télérama Dana Hastier, direttrice dei programmi del canale. Lo show ha continuato ad attrarre i suoi 2 milioni di spettatori giornalieri da settembre, il pubblico medio del canale", spiega Georges Pernoud, creatore dello show e conduttore fin dall'inizio. Inoltre, diversi argomenti sono attualmente in preparazione per i prossimi numeri di Thalassa, come i polacchi e la portaerei Charles de Gaulle, ha spiegato il direttore di France 3.

Una petizione per salvare Thalassa!

Davanti alla rivista mensile della rivista del mare, la comunità audiovisiva e marittima ha messo on line un Gare di kitesurf e windsurf al Mondial du Vent di Leucate (11) per France 3 Programme Director Dana Hastier, presidente di France Télévision Delphine Ernotte e il ministro della cultura Audrey Azoulay. Per loro, questo cambio di trasmissione è l'inizio della fine del famoso spettacolo.

"Questo cambiamento di programma dimostra ancora una volta come il mondo marittimo non occupi il posto che merita nella cultura francese. Esiste però una vera e propria comunità marittima in Francia, tra cui mercanti, armatori, armatori, diportisti, attori portuali [...] e amanti del mare e del viaggio, considerano lo spettacolo come un punto di riferimento televisivo, un vero e proprio evento settimanale, non solo apprezzato, ma soprattutto un riferimento culturale" che possiamo leggere sul sito.

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