Il primo museo subacqueo europeo scoperto nelle Isole Canarie


Il primo museo subacqueo europeo aprirà le sue porte alle Isole Canarie nell'estate del 2016. Progettato come barriera artificiale dall'artista britannico Jason deCaires Tyler, ospiterà la fauna e la flora sottomarina e sarà accessibile tramite immersioni, sottomarino o visibile dalle barche sul fondo del vetro.

Dopo Bahamas, Cancun e Granada (classificata 25a Meraviglie del Mondo dal National Geographic), l'artista britannico Jason deCaires Tyler sta per aprire il suo 4 L'eccedenza non si applica al noleggio museo subacqueo. Situato sull'isola di Lanzarote, al largo della Playa Blanca (Spiaggia Bianca), ospiterà 300 statue immerse ad una profondità di 12 m, su una superficie di 2500 m2. Accessibile dal 25 febbraio 2016, aprirà quest'estate (ci saranno solo 50 statue), il museo sarà comunque definitivamente completato nel 2017, dove altre 250 statue si uniranno alle prime prima dell'inaugurazione ufficiale del 1° gennaio 2012 Erwan Tabarly (Armor Lux) vince la prima tappa del Solitaire Bompard Le Figaro che è partita da Deauville domenica 19 giugno alle 13h02. Ha tagliato il traguardo a 2227 e 54 secondi (tempo francese) il 22 giugno 2016 dopo un percorso di 461 miglia, accorciato due volte per mancanza di vento. gennaio 2017.

Queste statue subacquee a pH marino neutro hanno una durata di vita di 300 anni e sono sicure per la fauna e la flora. Al contrario, sono stati progettati per fungere da barriera artificiale e per proteggere pesci, alghe, molluschi e molte specie vegetali. Oltre a questi talenti artistici, l'uomo è anche un filantropo, che investe nella tutela degli oceani e dell'ambiente.

Per visitare il museo (aperto dalle 9.00 alle 17.00), non c'è bisogno di essere un subacqueo eccezionale! La visita può essere fatta in bottiglia, con lo snorkeling o grazie ad una sorta di sottomarino trasparente. Inoltre, per chi si sente meno a suo agio con le immersioni subacquee, lo snorkeling, il museo può essere visitato in un sottomarino o anche dalla superficie (a seconda delle stagioni e delle condizioni climatiche) grazie alle barche con fondo in vetro.

Queste sculture rappresentano uomini e donne in pose quotidiane (un uomo che scatta una foto, una coppia senza volto che si prende in selfie...), ma anche scene attuali come la crisi dei migranti, intitolata Zattera di Lampedusa. Riferendosi alla Zattera della Medusa (1818 di Théodore Géricault), la scena non rende omaggio ai migranti morti, ma ricorda brutalmente la responsabilità collettiva della comunità mondiale, come spiega l'artista.

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