Il WWF protegge le specie e gli spazi in pericolo attraverso varie azioni. Con la serie web WWF Immersion 360 di realtà virtuale, l'organizzazione ci invita a condividere la sua vita quotidiana e a scoprire le soluzioni che utilizza per proteggere gli animali in pericolo
Questi episodi che guardiamo in realtà virtuale grazie ad una maschera - che possiamo comprare sul sito web del WWF se non ne abbiamo una, ed è per la buona azione! - ci trasporta nel cuore di questa natura selvaggia, insieme agli esperti che studiano e forniscono soluzioni. E per coloro che non hanno un auricolare, non fatevi prendere dal panico, il video può anche essere visto normalmente
"La realtà virtuale a 360° ti ricollega alla natura teletrasportandoti il più vicino possibile alla fauna selvatica, scoprendo specie e spazi da proteggere"
Dopo le tartarughe in Nuova Caledonia, il terzo episodio ci porta ad incontrare i cetacei dal santuario di Pelagos. Questa area marittima di 87.500 km² nel Mediterraneo ospita una ventina di specie di balene minacciate dal rischio di collisioni e inquinamento.
In questo episodio, seguiamo un esperto del Programma Cetacei, lanciato nel 2000, il cui obiettivo è quello di migliorare la conservazione dei cetacei in questa zona
Grazie alla realtà virtuale, arriviamo al cuore dell'azione, vedendolo schierare i fari Argos sui cetacei per capire meglio come si comportano vicino alle barche. Vengono inoltre prelevati campioni di pelle e grasso. Da un lato, permettono di rilevare la presenza di ftalati (plastica) ma anche di determinare il sesso del mammifero o la loro struttura genetica.