Un RIB a idrogeno dimostra le sue capacità nei Paesi Bassi

Con la presentazione dell'imbarcazione H2C, un semirigido alimentato a idrogeno, un consorzio olandese mostra, per la prima volta su un semirigido, il potenziale di questa tecnologia per le imbarcazioni da diporto e gli eventi sportivi.

Un RIB alimentato a idrogeno

L'H2C Boat fa parte di un progetto chiamato Zephyr, ideato per dimostrare la fattibilità dell'idrogeno verde per uso marittimo nei Paesi Bassi e lanciato da un consorzio composto dall'Associazione olandese degli sport acquatici, dall'Università di Delft, dall'integratore De Stille Boot e dal cantiere navale Habbeké, con il supporto di numerosi partner.

Si tratta di uno scafo semirigido in alluminio di 6,8 metri. Equipaggiato con un motore fuoribordo Torqeedo Deep Blue da 50 kW, l'imbarcazione aggiunge una cella a combustibile a idrogeno da 51 kWh a un pacco batterie al litio da 40 kWh. Il dislocamento a pieno carico è dichiarato in 1.100 kg.

A seguito di test, i produttori hanno annunciato una velocità massima di 25 nodi. La cella a combustibile, che funge da range extender, estende l'autonomia, consentendo all'H2C Boat di navigare per 5 ore a una velocità di crociera di circa 6 nodi.

Sebbene il RIB rimanga funzionale, lo spazio richiesto per la cella a combustibile a idrogeno è comunque considerevole per un'imbarcazione così piccola.

Specifiche adatte a un'ampia gamma di condizioni di navigazione

L'H2C Boat è nato nella mente di Jaap Zielhuis, allenatore olimpico olandese, durante i Campionati del Mondo in Danimarca. Cinque anni dopo, è stato in occasione di questi stessi campionati mondiali nei Paesi Bassi che l'imbarcazione ha dimostrato le sue capacità, con la gamma corrispondente a questo utilizzo, come sottolinea Marcel Schaap, fondatore di De Stille Boot: "La presenza di centinaia di barche da coaching ai campionati mondiali dimostra il potenziale di questo progetto nel ridurre l'impronta di carbonio degli eventi velici"

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