3 dicembre 2024, scegliere la rotta giusta per affrontare la depressione
Il 3 dicembre 2024, gli skipper del Vendée Globe si preparano ad affrontare un importante sistema di bassa pressione nell'Oceano Indiano, che li costringerà a compiere alcune scelte strategiche cruciali per garantire la sicurezza delle loro imbarcazioni, oltre che la propria.
Un intenso minimo, caratterizzato da venti fino a 60 nodi e onde di dieci metri, si sta dirigendo verso la flotta. Questa situazione costringe i velisti a modificare le loro traiettorie per evitare il cuore della tempesta, anche se le opzioni per aggirarla sono limitate.
Gli skipper, tra cui i leader Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), hanno modificato la rotta verso nord per allontanarsi dal centro della depressione. Questa decisione mira a ridurre l'impatto delle condizioni estreme, anche se venti di 45 nodi e onde di sei metri restano inevitabili. Anche nel main pack il vento dovrebbe rinforzarsi, ma in misura minore.
4 dicembre, testando le condizioni meteo alla testa della flotta
Il 4 dicembre 2024, gli skipper del Vendée Globe hanno affrontato condizioni meteorologiche particolarmente impegnative nell'Oceano Indiano, segnate dall'arrivo di un importante sistema di bassa pressione.
Un'intensa bonaccia ha colpito la flotta, generando venti superiori a 50 nodi e onde fino a 7 metri. Questa situazione ha messo a dura prova la resistenza dei velisti e la forza delle loro imbarcazioni.
Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), in testa alla regata, hanno scelto di mantenere la rotta verso est, affrontando direttamente il cuore del sistema di bassa pressione. Questa scelta coraggiosa potrebbe consentire loro di estendere il vantaggio sugli inseguitori a quasi 250 miglia, a patto che le loro barche siano in grado di resistere alle condizioni estreme ed evitare di essere intrappolate dal centro della bassa pressione.
Altri skipper, come Yoann Richomme (Paprec Ark?a), hanno optato per una rotta pi? a nord per evitare le zone pi? violente della tempesta, preferendo la sicurezza e condizioni di navigazione pi? gestibili. Il velista ? stato seguito da Thomas Ruyant (Vuln?rable, quarto), Nicolas Lunven (Holcim PRB) e Jeremie Beyou (Charal). Justine Mettraux (Teamwork âeuros Team SNEF) ha tentato un'audace traiettoria verso sud, che le ha permesso di risalire al 10° posto e di recuperare meno terreno sui suoi compagni di gara, Samantha Davies (11°), Boris Herrmann (12°) e Clarisse Cr?mer (L'Occitane en Provence, 13°).
5 dicembre, Louis Burton rinuncia, mantiene Città del Capo per tentare un azzardo rischioso
Il 5 dicembre 2024, il Vendée Globe è stato segnato dal ritiro di Louis Burton e dalle condizioni meteo difficili per gli skipper che si avvicinavano alle Isole Kerguelen.
Louis Burton, skipper di Bureau Vallée, è stato costretto ad abbandonare la regata a causa di gravi danni meccanici al sartiame del suo IMOCA Open 60 . Nonostante uno sforzo di dieci ore per tentare una riparazione in mare, è stato costretto a ritirarsi dalla gara. Attualmente è in rotta verso Città del Capo, che dovrebbe raggiungere in 36 ore. È il secondo velista del giro del mondo a ritirarsi.
I leader della regata, Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), si stanno avvicinando all'arcipelago delle Kerguelen, soprannominato "Isole della Desolazione". Stanno affrontando un intenso sistema di bassa pressione, con venti superiori a 50 nodi e mare mosso. L'obiettivo di questi skipper è quello di mantenere una velocità sufficiente ad anticipare il peggiore dei fenomeni atmosferici e di mantenere la rotta per cercare di evitare un brutale confronto con questa zona demoniaca.
Dietro i leader, skipper come Jérémie Beyou (Charal) e Nicolas Lunven (Holcim-PRB) navigano insieme, mentre Yannick Bestaven (Maître CoQ V) segue la traiettoria di Sam Goodchild (Vulnerable) verso sud-est. Tutti si preparano ad affrontare ore difficili a causa delle condizioni meteo avverse.
Il gruppo centrale, guidato da Justine Mettraux (10°) e comprendente Damien Seguin (17°), continua a progredire in condizioni di vento sostenuto ma gestibile. Infine, il gruppo di coda, guidato da Isabelle Josche (MACSF), ha finalmente doppiato il Capo di Buona Speranza e sta gradualmente entrando nell'Oceano Indiano in queste condizioni difficili, con l'eccezione di Szabolcs Weöres (New Europe, 38°), ancora alle prese con l'Atlantico meridionale.