Stazioni SNSM non disponibili: una prova che scuote il modello francese di salvataggio in mare

In seguito alla decisione del pubblico ministero di imporre una pena detentiva al comandante della scialuppa di Ouistreham SNSM nel caso del naufragio del Breiz, diverse stazioni sono diventate indisponibili. Con ripercussioni sulla sicurezza in mare e sul concetto di responsabilità, la natura volontaria del soccorso in mare rischia di essere compromessa.

Il bagnino della SNSM accusato in tribunale

L'affondamento del peschereccio Le Breiz, avvenuto il 14 gennaio 2021 nel Golfo della Senna, è costato la vita ai 3 marinai a bordo. Si è verificato durante il rimorchio da parte della lancia SNSM di Ouistreham, mobilitata per assistere il peschereccio in difficoltà a seguito di un'avaria al timone, e ha dato luogo a un processo senza precedenti. Il capitano della lancia SNSM, Philippe Capdeville, è chiamato a rispondere delle sue decisioni durante il rimorchio. Il processo, che si è svolto davanti al Tribunale marittimo di Le Havre, ha suscitato l'interesse dell'intera comunità marittima. Mentre la sentenza è stata riservata fino al 4 giugno 2024, il pubblico ministero ha disposto una pena detentiva di un anno con sospensione della pena e un divieto di navigazione di due anni, adducendo "negligenza" durante l'intervento.

Diverse imbarcazioni SNSM non disponibili

Il sostegno di molti volontari del SNSM al capitano del gommone di Ouistreham non manca. Oltre alle dichiarazioni di sostegno, diverse stazioni costiere, come Deauville-Trouville e Loguivy de la Mer, si sono dichiarate indisponibili, comunicando alla CROSS che non avrebbero risposto alle richieste di assistenza, alcune per tutta la durata del processo e altre fino al verdetto.

Il ruolo dello Stato e dei volontari nel soccorso in mare

Per la maggior parte delle persone coinvolte, non è tanto la questione del marinaio volontario SNSM ad essere in discussione, in quanto ogni marinaio si assume le sue potenziali responsabilità, ma il fatto di essere l'unico coinvolto. Il fatto che lo Stato deleghi ai volontari il compito di salvare vite in mare lo esonera da ogni responsabilità? I volontari della SNSM deplorano che non sia stata fornita alcuna assistenza a Philippe Capdeville nel procedimento giudiziario e sono preoccupati per le conseguenze. Il divieto di navigazione per i volontari, che possono anche essere velisti professionisti, può avere gravi conseguenze.

Mentre alcuni temono che le dimissioni possano seguire una catena di condanne, è il modello volontario stesso che potrebbe essere minato. Eric Bothorel, deputato della Côtes-d'Armor, ha parlato con i nostri colleghi dell'Ouest France della possibilità di introdurre una "protezione funzionale" per evitare azioni penali individuali.

In caso di carenza di volontari, lo Stato dovrebbe farsene carico: una perdita dello spirito di solidarietà tra i marittimi che tutti i marinai e i diportisti sarebbero dispiaciuti di vedere...

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