Il libro "La barca e me" potrebbe essere sottotitolato "Una storia d'amore". Roland Fardeau, infatti, racconta in questo piccolo libro i suoi aneddoti di navigazione. La sua lunga carriera nel cantiere navale Vendée Jeanneau gli ha permesso di navigare su tutti i tipi di barche. Sia a motore che a vela, questo amante del mare ha avuto molte opportunità di salpare.
Roland è entrato a far parte del reparto marketing del sito nell'"età dell'oro". Quella in cui le barche erano facilmente vendibili e in cui le operazioni promozionali potevano essere in scala. Per accompagnare le regate o anche i giornalisti, non ha esitato a prendere il timone sia sull'unità più grande del sito, sia su un fuoribordo Cap Camarat.
Io stesso giornalista, ho avuto l'opportunità di andare in mare con lui. Ricordo un'esperienza a Les Sables-d'Olonne su una Sole veloce 32i per fare un argomento sulla navigazione in solitario. Roland non ha esitato a sfidare la mareggiata dall'uscita del porto in questo giorno di forti venti. Aveva fiducia in se stesso e nelle barche che rappresentava. Una competenza innegabile che purtroppo non si ritrova più nei cantieri di oggi.
Questo libro, che tuttavia è diviso in molti capitoli, si legge come un susseguirsi di piccoli aneddoti, sul mare, sul tempo, sul pilotaggio, sulle regate, sulle crociere. Parla di tutto, in modo un po' disordinato, ma con sempre sullo sfondo, il piacere di stare in mare. Dal Mare del Nord al Mediterraneo, ma anche in ambito transatlantico, Roland ha navigato a lungo, sia nella sua esperienza che nel piacere e nella comunicazione.
Mettete giù questo libro e sicuramente avrete anche il sapore di sale sulle vostre labbra e il desiderio di vedere (il) ampio. Probabilmente non è il romanzo dell'anno, né la biografia più compiuta, ma solo il piacere di condividere la passione per la vela, l'amore per la barca.
La barca ed io - Roland Fardeau
- Edizioni Ourson Blanc
- 13 x 19 cm
- 150 pagine
- 15,00 euro